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Gli scrittori nel nome di Cibotto

37 opere, romanzi, saggi e poesie, premiate. Viaro: “La cultura fa l’identità del territorio”

Gli scrittori nel nome di Cibotto

Molto partecipata la cerimonia di premiazione del concorso “Gian Antonio Cibotto 2023”, alla sesta edizione, che si è svolta ieri nella prestigiosa cornice del teatro "Ballarin" di Lendinara. È proprio il caso di dire che Cibotto ha ritrovato casa nella sua nativa Lendinara, non solo perché vi riposa, ma anche per l’importante concorso letterario nazionale ed internazionale che la scrittrice e poetessa Angioletta Masiero, presidente di Autori polesani, gli ha dedicato, proprio a ridosso della scomparsa, per l’Uildm Rovigo, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Rovigo, del Comune di Lendinara, di WikiPoesia e con il sostegno de "Il Circolo" di Rovigo e diversi altri sponsor. Nei saluti istituzionali l’assessore alla cultura del comune di Lendinara Francesca Zeggio ha ringraziato la Masiero “per aver tenuto aperta la memoria di Gian Antonio Cibotto, una personalità che si è distinta nel mondo della cultura”. Il sindaco Viaro ha detto che “la leva della cultura crea l’identità di un territorio facendolo crescere, per cui è bello creare come amministrazione le condizioni per renderlo possibile”.

Angioletta Masiero, a questo punto, ha ringraziato a sua volta per “l’accoglienza ed il supporto che trovo a Lendinara” ed ha dato inizio alla consegna dei 37 premi consistenti in opere d'arte in vetro dell'artista Jone Suardi, precisando che “nei nostri concorsi non ci sono menzioni, ma sono tutti premiati”. A consegnare i premi i membri del comitato d’onore ed i componenti della giuria, presieduta dalla stessa Masiero e composta dallo scrittore Rodolfo Vettorello, Carmelo Consoli, presidente della Camerata dei poeti di Firenze, il critico d’arte Vittorio Spampinato, Renato Ongania di Wikipoesia e la professoressa Maria Braga; madrina per l’occasione Francesca Zeggio. Ai premiati, provenienti da tutta Italia ed anche dalla Svizzera, la presidente ha letto le motivazioni scritte da Rosetta Menarello. Un momento toccante è stato il ricordo dello scrittore Brunello Gentile, mancato di recente, al quale è stato intitolato uno dei premi. Gli intervalli musicali sono stati a cura delle musiciste Maria Lucia Andreotti al clavicembalo e Gessica Rampazzo flautista. Fra i premi anche quello a a Jole M. Giacomini e Cristina Bombarda per il romanzo “La leggenda di re Adriano”, edito da Editoriale La Voce.

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