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ROVIGO

"Mettiamo il corso a senso unico per le auto"

La proposta di Fiab, per incentivare l'utilizzo della bici

"Mettiamo il corso a senso unico per le auto"

In un’ora, contati 834 veicoli e soltanto 433 biciclette. “Bisogna ampliare le limitazioni al traffico”

Sul Corso, 834 auto in transito all’ora, semivuote (la media è di 1,4 passeggeri per veicolo) e con la necessità di (oltre) un campo da calcio e mezzo per parcheggiarle tutte. In calo rispetto al 2020, invece, l’utilizzo delle biciclette in centro città.

E’ quanto emerge dal periodico monitoraggio condotto dalla Fiab sul traffico in centro. Venerdì 15 settembre, i volontari dell’associazione si sono appostati in pieno centro, all’angolo tra il Corso, via Laurenti e via Trento, proprio davanti al Roverella. In poco più di un’ora, da lì sono passate 834 auto private, 433 biciclette e 8 monopattini.

Le auto, dunque, rappresentano il 63,7% del traffico complessivo, mentre nel 2020 non raggiungevano il 60%. Le bici, di converso, sono scese dal 40,2% del traffico di tre anni fa all’attuale 36,3%. E dire che Rovigo sarebbe una città completamente a misura di bici. Per invertire la rotta, la Fiab avanza una proposta “shock”: “Istituire il senso unico su Corso del Popolo, con l’esclusione solo di autobus e bici”.

Questo perché - spiegano dall’associazione - “dove esistono limitazioni al traffico a motore si ha una buona presenza di biciclette - sottolineano dalla Fiab - ma il mancato sviluppo della rete delle limitazioni al traffico veicolare (invariato, nella nostra città, ormai da decenni) non fa aumentare il numero di biciclette”. Irrisorio, invece, il numero di monopattini che, dunque - sottolineano dalla Fiab - non costituirebbero un reale problema nel quadro del traffico cittadino.

Sul fronte bici, sono soprattutto gli uomini ad utilizzarla per gli spostamenti cittadini: 283 contro 150 donne. “La mappatura delle direzioni seguite dai ciclisti agli incroci - continuano dalla Fiab - dimostra che la prossimità di un percorso ciclabile (quella per San Pio X) è attrattiva per il traffico ciclistico oltre alla direttrice privilegiata via Trento-via Laurenti. Ciò a conferma della necessità di maggiori infrastrutture ciclabili o di moderazione del traffico a quattro ruote”.

Spostando il focus sul traffico a quattro ruote e analizzando il numero di passeggeri trasportati, emerge invece come la media sia di 1,4 passeggeri per veicolo. A conti fatti, ogni due auto ci sono a bordo meno di tre persone. “E per parcheggiare tutte le auto transitate in poco più di un’ora ci sarebbe bisogno di circa 1,5 campi da calcio, senza possibilità di far manovra per sostarvi”. Una quantità di spazio al di là della capacità di qualsiasi città, sottolineano dall’associazione. E aggiungono: “Se si vuole aumentare la presenza di bici in città è necessario aumentare il numero e la frequenza di infrastrutture ciclabili o di moderazione del traffico, in particolare dai quartieri al centro. In città è necessario ridurre le auto in circolazione e spingere sul trasporto collettivo come alternativa, così da ridurre anche la richiesta di sosta”.

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