Consulta frazioni, Pegoraro al vertice

È Ivan Pegoraro il numero uno della Consulta delle frazioni, ricostituita pochi mesi fa su iniziativa dell’amministrazione comunale. Il gruppo di rappresentanti delle località periferiche si è ritrovato in questi giorni nel palazzo comunale, dopo l’incontro delle scorse settimane che aveva sancito “l’insediamento” della consulta. L’assemblea, che ha offerto l’occasione per iniziare a gettare le basi del lavoro dell’organismo di rappresentanza e ad abbozzare temi ed argomenti, è servita in particolar modo ad individuare la figura che guiderà il gruppo di cittadini. A candidarsi e ad ottenere l’approvazione dei presenti è stato Ivan Pegoraro, rappresentante della frazione di Villafora.

“Il gruppo c’è – è stato il commento del neo presidente - e sicuramente cercheremo di utilizzare questo strumento per dare voce anche a chi si sente messo da parte. Esiste il centro cittadino, ma ovviamente ci sono anche le realtà della periferia da tenere in considerazione”.

All’incontro ha preso parte anche l’assessore alle Frazioni Cristian Brenzan, che ha seguito il percorso che ha condotto alla rinascita della consulta e che ha espresso l’appoggio dell’amministrazione al neo presidente e al gruppo di lavoro. “E ‘presto per mettere in campo dei temi – ha riflettuto l’assessore comunale - intanto perché vogliamo fornire al nuovo gruppo tutti i riferimenti, anche a livello di uffici comunali, ma il gruppo c’è ed è affiatato. Per la presidenza si è proposto Ivan Pegoraro e tutti i membri della consulta presenti hanno accolto questa candidatura”.

Tenendo fede ad uno degli obiettivi da perseguire nel corso del quinquennio del mandato iniziato a giugno 2022, l’amministrazione comunale guidata da Giovanni Rossi, alla fine dello scorso inverno, ha intrapreso un tour nelle diverse frazioni con l’intento di arrivare a costituire una nuova consulta. L’iter è poi proseguito in estate con l’ufficializzazione dei membri della consulta, avvenuta con la pubblicazione di un apposito decreto firmato dal sindaco Giovanni Rossi.