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TERRORE E MIRACOLO IN STAZIONE

Investito dal treno, sopravvive

Il 42enne è in gravi condizioni in ospedale, in prognosi riservata, dopo il tremendo impatto

Investito dal treno, sopravvive

E’ vivo, ed è un miracolo. In condizioni gravi, in prognosi riservata, ma è un miracolo comunque. Perché essere investiti da una motrice in transito a circa 100 chilometri orari, scagliati a metri e metri di distanza, riportare traumi gravissimi ed essere vivi è, appunto, un miracolo.

Lotta per farcela, il 42enne che, nella serata di mercoledì, è stato, appunto, colpito da un treno in transito alla stazione di Rovigo. Sfiorato, si potrebbe dire, tenendo però presente cosa significhi essere “sfiorato” da un colosso d’acciaio di decine e decine di tonnellate lanciato ad alta velocità.

Tutti i primi accertamenti della polizia ferroviaria, accorsa sul posto assieme a vigili del fuoco e Suem 118, portano a escludere un tentativo di suicidio. Si pensa, piuttosto, a un vero e proprio incidente, anche sulla base di quanto avrebbe fatto in tempo a vedere il macchinista. Pare che l’uomo poi investito fosse apparso barcollante. Forse aveva perso l’equilibrio o, forse, senza accorgersene, si era spinto troppo oltre, sulla banchina ferroviaria, superando la linea gialla che è sinonimo di sicurezza.

I dettagli della dinamica sono in fase di ricostruzione ma, come detto, si può già escludere che l’accaduto sia frutto della volontà e del comportamento di una persona che voleva farla finita. Ora, la cosa più importante è che il 42enne vinca la propria battaglia per la vita.

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