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ROVIGO

"Colpita sulle strisce dall'auto che non si è fermata"

La segnalazione di una mamma che portava la figlia a scuola

"Colpita sulle strisce dall'auto che non si è fermata"

Tragedia sfiorata nel quartiere Commenda a Rovigo, dove un’auto ha urtato una mamma che attraversava la strada per accompagnare la figlia a scuola, proseguendo la sua corsa senza sincerarsi di eventuali conseguenze.

A raccontarlo è la stessa mamma, ancora arrabbiata per l’accaduto e preoccupata per l’incolumità dei tanti bambini che ogni giorno compiono quel semplice gesto per recarsi nell’istituto Pascoli della zona. "Stavamo attraversando sulle strisce pedonali in zona tabaccheria – racconta la donna - abbiamo visto arrivare questa Golf bianca, eravamo convinte si sarebbe fermata, dato eravamo già oltre la metà del tratto. Invece la macchina ha tirato dritta incurante di tutto. Per quanto abbia accelerato l’auto mi ha urtato di striscio, mia figlia fortunatamente sta bene ma abbiamo preso paura”.

Alla guida dell’auto, ricorda la donna, un signore molto anziano e palesemente sovrappensiero che, nonostante lei e alcuni cittadini che avevano assistito alla scena, avessero cercato di fermarlo, ha tirato dritto ignorando le loro proteste. “Per fortuna non è successo nulla di grave – continua - ma è vergognoso che in situazioni come queste non ci sia nessuno a controllare e, soprattutto, a sincerarsi che i bambini attraversino la strada in condizioni di sicurezza. Nessun vigile, nessuna telecamera che riprenda eventuali incidenti, solo qualche volontario che aiuta i bambini".

"Personale di associazioni che è numericamente insufficiente rispetto agli istituti da coprire, questo caso lo dimostra”. La madre ora lancia un appello, prima che la sfiorata tragedia diventi un fatto di sangue reale. “Al di là del fatto che il signore sia pericoloso, dato che ha rischiato di travolgerci e oltretutto abbia proseguito senza fermarsi – conclude -, chiedo all’amministrazione comunale di impiegare qualche agente in più nelle zone delle scuole in determinate fasce orarie. Non possiamo aver paura di attraversare insieme ai nostri figli, o di temere per la loro incolumità mentre vanno a scuola, sia perché c’è gente che non dovrebbe decisamente essere al volante, ma anche perché non c’è nessuno a garantire la sicurezza dei bambini”.

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