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IL CASO

"Non avete una casa? Occupatene una"

Lo ha scritto il parroco sul periodico

"Non avete una casa? Occupatene una"

Don Giusto Della Valle, parroco di Como, ha sollevato l'importante questione dell'emergenza abitativa nel numero di settembre del periodico "Il Focolare", pubblicato dalla parrocchia della frazione di Rebbio. Il suo appello è stato diretto a coloro che attualmente non hanno una casa, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere soluzioni per affrontare questa situazione critica.

Nel suo intervento, Don Giusto ha iniziato analizzando la situazione nella città di Como, sottolineando la difficoltà che molte persone, soprattutto migranti, affrontano nel trovare un alloggio. Ha fatto notare con dolore il divario esistente tra coloro che possono permettersi di dormire in lussuosi alberghi a cinque stelle sulle rive del lago e coloro che sono costretti a passare la notte all'aperto. Il parroco ha anche evidenziato la presenza di spazi comunali che potrebbero essere utilizzati per l'accoglienza, ma che rimangono chiusi, definendo questa situazione un'espressione di "attitudine da Ponzio Pilato" da parte di chi amministra tali spazi, poiché sembra disinteressarsi della questione per evitare possibili perdite di consenso elettorale.

Don Giusto ha quindi avanzato alcune proposte per affrontare il problema dell'emergenza abitativa. In primo luogo, ha rivolto un appello ai sindacati di Como, invitandoli a lottare e a non adeguarsi completamente al sistema capitalistico. Questo appello mira a promuovere una maggiore attenzione alla questione abitativa e a spingere per una politica più inclusiva.

La seconda proposta è rivolta a coloro che temporaneamente amministrano la città di Como. Il parroco suggerisce di affidare gli appartamenti comunali che non sono a norma non all'Azienda Lombarda Edilizia Residenziale (Aler), ma alle Associazioni della città che sono in grado di mettere a norma gli appartamenti stessi. Questo approccio potrebbe consentire una maggiore flessibilità nell'utilizzo degli alloggi e una risposta più rapida alle esigenze delle persone in cerca di casa. La parrocchia di Rebbio, ad esempio, è pronta a mettere a norma una decina di appartamenti ogni anno in collaborazione con il Comune.

Infine, Don Giusto propone un'ultima opzione: se una famiglia avente diritto alla casa si trovasse senza alloggio, si potrebbe fare ricorso all'occupazione di appartamenti comunali vuoti. Il parroco suggerisce di rivolgersi alla casa parrocchiale a Rebbio, dove verrà fornita una lista degli appartamenti comunali disponibili. Don Giusto si offre volontario per assistere le famiglie nell'accesso agli alloggi, presentandole ai vicini di casa e incoraggiandole a rispettare le regole condominiali. In caso di problemi come la sospensione dell'energia elettrica, si impegna a contattare l'elemosiniere del Papa Francesco per ottenere aiuto.

L'editoriale si conclude con un incoraggiamento alla lotta per garantire a tutti il diritto a una casa dignitosa. Don Giusto esorta la comunità a unirsi in questa causa e a impegnarsi per trovare soluzioni concrete all'emergenza abitativa. Il suo appello è un richiamo alla solidarietà e alla responsabilità collettiva nel risolvere uno dei problemi più urgenti della società contemporanea.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    02 Ottobre 2023 - 15:21

    ha imparato dal suo capo a fare politica..ovviamente dalla parte sbagliata..come appunto il suo capo

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