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L'autobus precipitato

E' una strage. Ventuno le vittime, tra cui due bambini. Corpi carbonizzati

Altri 18 i feriti: 5 sono gravissimi. L'autobus era diretto ad un camping di Marghera.

E' una strage. Ventuno le vittime, tra cui due bambini. Corpi carbonizzati

L'autobus distrutto dopo essere volato giù dal cavalcavia (foto dal profilo Fb di Luca Zaia)

Sono 21, tra cui due bambini, le vittime accertate dell’incidente di questa sera, 3 ottobre, sul cavalcavia della Vempa, a Mestre. Altre 18 persone risultano ferite: cinque sono gravissimi. aMa il pullman - come ha spiegato in tarda serata il prefetto di Venezia Michele di Bari - è “schiacciato su se stesso ed è difficile estrarre le salme”. Alcune delle quali carbonizzate.

L’inferno, in via dell’Elettricità, nella zona della stazione ferroviaria, è scoppiato attorno alle 19.40. Un pullman, proprio nell’ora di punta, per motivi ancora non chiariti, nella fase di discesa dal cavalcavia ha urtato il guardrail di destra, sfondandolo e cadendo da un’altezza di circa 15 metri sul sottostante sedime della rete ferroviaria. Dopo aver toccato i cavi dell’elettricità ha preso fuoco.

Una tragedia immane. Sul posto si sono precipitati vigili del fuoco, decine di ambulanze e uomini delle forze dell’ordine. Immediatamente sospesa la linea ferroviaria fra Mestre e Venezia Santa Lucia. L'Ulss 3 Serenissima di Venezia ha attivato il protocollo delle “grandi emergenze” che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo. Preallertati anche gli ospedali di Treviso e di Padova dove sono stati trasferiti parte dei feriti.

“Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole”, ha scritto su Facebook il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. “Abbiamo già contato 20 morti ma immagino che sia un numero destinato a salire. Stiamo soccorrendo le persone”, ha poi affermato in televisione. In un primo momento si era pensato ad un autobus di pendolari, come dichiarato anche dal sindaco Brugnaro.

Poi, con il passare delle ore, è arrivata la ricostruzione definitiva. L'autobus era stato noleggiato per trasportare una comitiva di turisti in un campeggio di Marghera. Le vittime sarebbero in gran parte stranieri. Morto anche l'autista.

"E’ uscito completamente di strada. E’ volato giù dal ponte. Siamo in lutto", ha sottolineato ancora Brugnaro.

Il bilancio comunicato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, poco prima delle 22, fissa dunque a 21 le vittime accertate, tra le quali anche due bambini. I feriti sono invece 18.

 "Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia", ha fatto sapere la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al sindaco di Venezia per esprimergli il suo cordoglio per la gravissima tragedia di Mestre.

“E’ una tragedia dalle enormi proporzioni”, le parole di Luca Zaia, che ha aggiunto: “Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei vigili del fuoco, della questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi. Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza”.

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