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MELARA

Tremenda esplosione alla fabbrica di fuochi: un ustionato e devastazione

Il botto si è sentito per chilometri, ferito portato via in elicottero

Esplosione alla Parente Fireworks

Esplosione, intorno alle 12 di oggi 3 ottobre alla Parente Fireworks, l'aziende di fuochi d'artificio che ha sede a Melara, in via Oberdan. In particolare, la deflagrazione sarebbe avvenuta nel laboratorio per la lavorazione della polvere nera, sventrando completamente quella parte di azienda. I danni sono pesantissimi e ancora in fase di valutazione.

Lo scoppio si è sentito per chilometri e chilometri, sino a Badia Polesine, e ha causato molta paura nei comuni intorno a Melara. Sul posto i primi ad arrivare sono stati i pompieri e i carabinieri della stazione di Bergantino.  La squadra del distaccamento di Castelmassa si è messa immediatamente al lavoro per raffreddare l’area coinvolta dalla deflagrazione, andata completamente distrutta. 

A coordinare i soccorsi il funzionario di guardia dei vigili del fuoco e il comandante provinciale Claudio Fortucci. Le cause dell'esplosione sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. In particolare, dopo le prime, fondamentali operazioni di spegnimento delle fiamme e di messa in sicurezza della situazione, sono intervenuti gli specialisti del Niat, i pompieri che hanno, appunto, lo scopo di ricostruire l'origine dell'incendio. Nei rilievi sono utilizzati anche i droni.

Si registra un ferito, un lavoratore di Melara, con ustioni diffuse su varie parti del corpo. Si tratta di un operaio di 60 anni. E' stato portato in ospedale a Verona Borgo Trento in elicottero, non - fortunatamente - perché sia in pericolo di vita, ma perché in quell'ospedale è disponibile un reparto specializzato nella cura degli ustionati. La lontananza dal luogo dell'incidente e la disponibilità dell'elisoccorso hanno fatto propendere per questa soluzione.

Sull'episodio, è stata diffusa, nel pomeriggio, una nota dell'azienda. "Si trovava in azienda Claudio Parente, uno dei soci di Parente Fireworks Group Srl - spiega la comunicazione - a poche decine di metri dal laboratorio per la lavorazione della polvere nera dove è avvenuta l’esplosione per cause in corso di accertamento, ed è ancora scosso".

"Siamo un’impresa familiare fondata nel 1905 e arrivata a Melara nel 1951 - spiega - in tanti anni è la prima volta che si verifica un incidente di questo genere, portiamo i nostri prodotti in giro per il mondo, la sicurezza è una condizione inderogabile, vogliamo capire cosa è successo. Il primo pensiero è stato per il nostro collaboratore che si trovava nel laboratorio più vicino a quello dove è avvenuta l’esplosione. Ci siamo già sentiti con la sua famiglia, le prime notizie sono rassicuranti e questa è la cosa più importante. Le Autorità hanno consentito il prosieguo dell’attività produttiva nel resto dello stabilimento. L’azienda resta a completa disposizione per tutti gli accertamenti e i rilievi necessari".

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