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VENETO

La malattia si porta via Cristina

La famiglia l'ha accompagnata sino all'ultimo

La malattia si porta via Cristina

Se n'è Cristina Cazzaro, di Trebaseleghe, Padova. Si è spenta domenica mattina all'età di soli 54 anni, dopo una coraggiosa battaglia durata quattro anni contro il cancro. La sua tenacia e il suo amore per la vita rimarranno impressi nei cuori di coloro che l'hanno conosciuta.

Cristina è stata circondata dall'affetto della sua famiglia fino all'ultimo momento. Il marito Claudio Trevisan e i figli Lorenzo, 20 anni, e la secondogenita di 17, hanno vegliato su di lei durante le fasi più difficili della sua malattia. Claudio Trevisan, visibilmente commosso, ha raccontato quegli istanti dolorosi di separazione dicendo: "L'abbiamo accompagnata fino alla fine. Tutti e tre abbiamo passato la notte assieme a lei e il mattino successivo le abbiamo tenuto la mano quando ci ha lasciato."

Il cancro che ha strappato Cristina ai suoi affetti è stato diagnosticato nel 2019, partendo dal seno e diffondendosi rapidamente nonostante le cure iniziate tempestivamente. La donna è stata seguita con dedizione presso l'Istituto Oncologico Veneto (Iov) di Padova, dove ha affrontato numerose sedute di terapia.

Claudio Trevisan ha elogiato gli sforzi del personale medico dichiarando: "Hanno fatto il possibile, purtroppo queste patologie sono difficili da sconfiggere e non ce l'ha fatta. Ma lei è stata brava, non è mai mancata a un appuntamento nonostante fosse il periodo difficile della pandemia. È stata forte fino all'ultimo, anche quando è stata ricoverata per 2 settimane all'hospice a Castelfranco. Voglio spendere una parola di elogio sia per l'Iov che per l'hospice per come siamo stati seguiti e anche coccolati. Cristina è sempre stata seguita al meglio."

Cristina Cazzaro aveva lavorato in una ditta di Mestre ed era in cassa integrazione quando è stata colpita dalla malattia. Era una persona molto amata e apprezzata da tutti quelli che avevano la fortuna di conoscerla. Claudio Trevisan la ricorda con affetto: "Mia moglie era una persona meravigliosa alla quale tutti volevano bene, la chiamavano sempre. Era piena di vita, amante della compagnia e della buona tavola."

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