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La cerimonia

Morti sul lavoro, scandalo inaccettabile

Stamattina a Rovigo la giornata nazionale per le vittime del lavoro

Morti sul lavoro, “uno scandalo inaccettabile in un paese civile”. Risuona il monito del presidente Mattarella, nel corso della Giornata nazionale per le vittime del lavoro, che a Rovigo è stata celebrata stamattina, 8 ottobre. La giornata è iniziata con la messa a San Francesco, da qui il corteo si è mosso fino al monumento alle vittime in via Battisti, per la deposizione di una corona d’allora.

Quindi, in Gran Guardia, gli interventi ufficiali. A fare gli onori di casa, il presidente territoriale dell’Anmil Luciano Serafin. A seguire, le parole del prefetto Clemente Di Nuzzo, del sindaco Edoardo Gaffeo, del senatore Bartolomeo Amidei. Presenti anche la direttrice Inail, Valeria Siciliano, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e diversi sindaci del territorio.


Al centro degli interventi, l’analisi delle condizioni di chi si ritrova in gravi difficoltà all’indomani di un infortunio o per la perdita di un congiunto, nonché l’individuazione di proposte e impegni su quanto è necessario fare affinché formazione e prevenzione diventino un binomio indissolubile per spezzare la catena di morti quotidiana nonché la situazione polesana. Consegnati i brevetti e i distintivi d’onore agli invalidi.

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