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Vajont 60

"Che emozione rivedere la diga: non potremo mai dimenticare"

“Ho ripercorso quei drammatici giorni fatti di dolore e sacrifici”. Consegnato un attestato

"Che emozione rivedere la diga: non potremo mai dimenticare"

A sessant’anni dalla tragedia del Vajont che l’ha visto tra i protagonisti che si sono impegnati, per settimane, ad estrarre centinaia di corpi dalle macerie, il vigile del fuoco Anselmo Ferrigato, rodigino di 86 anni, ha ricevuto un importante riconoscimento con una celebrazione pubblica, anche alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ieri ha visitato i luoghi in cui si sono consumati drammi indescrivibili. Visibilmente emozionato, accompagnato dalla sua numerosa famiglia Ferrigato con grande orgoglio ha ricevuto una pergamena a sancire questo suo percorso, fatto di sacrifici ma soprattutto di amore e dedizione.

“È stato molto emozionante - ha detto il vigile ora in pensione - tornare a Longarone, dopo tanti anni. Sono arrivato sabato sera con la mia famiglia e sono voluto subito andare verso la diga, anche perché le emozioni si sono susseguite rapidamente. Ci ha accolti una lunghissima fila di bandierine che riportavano i nomi dei bambini morti nella tragedia. Siamo così arrivati fino alla cappella eretta a commemorazione dei defunti. Non ho passato giorno senza pensare a tutto questo, oggi tornare in quei luoghi mi ha scosso profondamente. Ce l’abbiamo messa tutta, al tempo, per portare il nostro servizio. Il corpo dei vigili del fuoco, nella sezione rodigina, è da sempre in prima linea per tutte le emergenze”.

La domenica, poi, il programma è stato fitto, a partire dalla messa alla quale hanno presenziato i vigili del fuoco, l’esercito, la Protezione civile e quanti, a livello istituzionale, civile e militare, hanno prestato il proprio valore e ancora oggi lavorano per il bene della comunità. La manifestazione ufficiale si è tenuta alla fiera di Longarone, con l’inaugurazione di una via dedicata ai soccorritori del Vajont. A seguire, il pranzo comunitario della domenica è stato celebrato insieme anche alla consegna di un attestato ai reduci.

“La cosa più bella - ha concluso Anselmo Ferrigato - è stata aver ritrovato tanti colleghi e amici con i quali ho condiviso quei momenti terribili. Insieme, però, ci siamo sempre fatti forza. Non potremo mai dimenticare quanto accaduto. Che sia un arrivederci, per poter ancora commemorare quanti, quella notte, persero la vita”. E ieri la commemorazione ufficiale col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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