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I rodigini fuori Rovigo aiutano i nostri ragazzi a guardare al futuro.

Il presidente Boniolo presenta il progetto: “Giovani affermati che si mettono a disposizione degli studenti”.

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Giovanni Boniolo, presidente dell'Accademia dei Concordi

Parte da Rovigo un progetto innovativo dell’Accademia dei Concordi con partner l’ufficio scolastico provinciale e l’assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo, che si chiama come il codice postale di Rovigo: “RO45100”, perché “ha come fulcro la comunità di Rovigo che si mostra e mostra orgogliosa i propri figli”, ha detto questa mattina il presidente dell’istituto accademico Giovanni Boniolo alla presentazione in Accademia, insieme ai soci accademici Ermanno Ferretti e Giorgio Soffiato, Benedetta Bagatin (assessore alla cultura) e Roberto Natale (Dirigente ufficio scolastico provinciale).

“Abbiamo tanti giovani affermati nel mondo nei più svariati campi, dalle scienze e medicina, all’arte, la moda…. Questo strumento ha l’obiettivo di mostrare quanto sono bravi e farli conoscere”, ha proseguito a spiegare Boniolo. “Abbiamo poi chiesto loro di mettersi a disposizione degli studenti e delle studentesse delle superiori polesane e dei primi anni di università per fornire loro consigli e aiuto nelle loro scelte lavorative e di vita”.

L’idea, sviluppata dal presidente Giovanni Boniolo e dal socio Giorgio Soffiato, consiste in un gruppo qualificato di giovani fra i 25 e 45 anni, con curricula di tutto rispetto, che stanno costruendo il futuro in e fuori Italia, i quali con entusiasmo si sono messi a disposizione come mentori dei giovani polesani che si stanno formando, un po’ “fratelli e sorelle maggiori”. Le loro adesioni sono state raccolte nella pagina https://www.concordi.it/RO45100/ e gli organizzatori si augurano se ne possano aggiungere altri. Attraverso una semplice mail gli studenti del territorio potranno contattare il mentore scelto e iniziare a colloquiare con lui o con lei per condividere esperienze, consigli ed informazioni, non solo scolastiche, ma anche pratiche di vita e assolvere curiosità, da parte di chi ha già sperimentato mettendosi in gioco.

Consigli molto utili per i giovani che si aprono al futuro cercando la loro strada e magari “non si sono mai mossi con la testa e con l’anima da una terra circondata dall’Adige e dal Po, dati da coetanei che stanno costruendo il futuro in giro per il mondo”, ha aggiunto il presidente “perché dobbiamo essere orgogliosi dei nostri figli e loro di essere nati qui. Molti e molte non torneranno più a Rovigo a lavorare, ma non perché è a Rovigo non c’è nulla, quanto perché quello che hanno trovato altrove è irripetibile anche a livello italiano. Ma nostro dovere è che, quando tornano, trovino un ambiente culturalmente e socialmente salubre di cui possano andare fieri anche quando qualcuno chiederà loro da dove provengono”, ha concluso.

Nei prossimi giorni saranno informati del servizio gli studenti di tutti gli istituti superiori rodigini e del Cur e partirà anche un account Instagram. RO45100 è seguito dal socio Ermanno Ferretti, che lo coordina, e da Giorgio Soffiato e Giovanni Boniolo come “senior advisor”.

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