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Girogustando debutta con due top sommelier

Federico Domeneghetti e Michele Manca, migliori esperti del Veneto su Delta Radio

Girogustando debutta con due top sommelier

Federico Domeneghetti, Caterina Zanirato e Michele Manca

Federico Domeneghetti e Michele Manca, migliori esperti del Veneto hanno dispensato consigli

ROVIGO - Federico Domeneghetti e Michele Manca, migliori sommelier del Veneto del 2022 e del 2023 sono i protagonisti della trasmissione “Girogustando” che è partita ieri su Delta Radio, con la conduzione di Caterina Zanirato. Entrambi di origine polesana hanno raggiunto questo prestigioso risultato “bevendo tanto e bevendo bene”, sorridono. Ed entrambi sono sommelier per lavoro. Federico Domeneghetti è sommelier al Cipriani di Venezia, mentre Michele Manca è insegnante all’alberghiero di Trecenta.

“E’ un percorso impegnativo - raccontano i due campioni del gusto - Ci sono tante domande, tanti nomi e tanti produttori da ricordare. E quindi sono anni di studio concentrati poi in un’ora di stress. Devi essere esperto di vini”.

Ma togliamo qualsiasi dubbio ai meno avvezzi alla materia: “I sommelier sentono tutti gli odori e i sentori del vino? Sì li riconosciamo tutti, ma il sommelier è soprattutto uno story telling dell’azienda che guida al richiamo”.

Il vino che non deve mai mancare sulla tavola? “La Valpolicella superiore - risponde Federico - che secondo me è un vino da tenere d'occhio per il futuro perché oltre ai grandi vini quali l’Amarone o il ripasso, ci sono tanti vini che puntano sulla leggerezza”. Michele invece consiglia: “Uno dei territori che ho il piacere di rappresentare è il Valdobbiadene prosecco superiore docg da buon veneto e da rodigino, dico anche la zona del Conegliano Valdobbiadene”.

I consigli durante il programma per i vini bianchi e i vini rossi non sono mancati. Da una parte il Soave e il Lison Docg, da abbinare al pesce, il Valpolicella dall’altra. Con la pizza? I due sommelier hanno fatto una sosta a Bardolino. “Abbiamo delle regole quindi ragioniamo su note dolci della pizza, dell’acido del pomodoro e il grasso della mozzarella”.

Durante la trasmissione è emerso anche l’orgoglio polesano con più citazioni della Turchetta e la Mattarella “proposte che vanno gestite contrapponendo le caratteristiche del piatto con quelle del vino”.

Con la carne i due sommelier propongono i grandi tagli del Bordolese, mentre l’Amarone si abbina alla selvaggina.

Come si conserva il vino, chiede ancora Caterina Zanirato: “Chi ha la possibilità di una cantinetta frigo è sempre un’ottima idea perché comunque il vino è fatto di sudore di sacrifici e sarebbe brutto rovinarlo a casa. I vini bianchi è sempre bene metterli in frigo. Ma soprattutto - sorride Michele - apritele queste bottiglie, perché poi diventa una malattia e le dimentichiamo lì e le apriamo magari quando la bottiglia non è più in forma”.

Michele Manca e Federico Domeneghetti e Cristian Maitan, sommelier migliore del Veneto di qualche anno fa, si stanno confrontando per le prossime sfide nazionali. Studiano e bevono. Meglio di così...

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