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L'APPELLO

"Il riscaldamento? A 19° al massimo"

L’amministrazione si attiva per contrastare l’allarme da inquinamento atmosferico

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Anche l’amministrazione badiese si attiva per contrastare l’allarme da inquinamento atmosferico. Nelle scorse ore, gli uffici comunali di piazza Vittorio Emanuele II hanno reso noto un avviso firmato dal sindaco Giovanni Rossi per informare la cittadinanza sulle “misure urgenti in materia di inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica”.

“Si è ritenuto opportuno operare azioni di sensibilizzazione verso la cittadinanza del territorio comunale – si legge nell’avviso - al fine di promuovere l’adozione di comportamenti volti a contribuire al contenimento del fenomeno della presenza di inquinanti atmosferici, con l’obiettivo di tutelate e salvaguardare la salute pubblica con particolare attenzione ai soggetti più sensibili all’inquinamento ambientale (anziani, persone in condizioni di salute più compromessa, bambini ed adolescenti)”.

A fronte di queste premesse, l’amministrazione comunale invita la cittadinanza ad adottare alcune misure comportamentali ai fini della tutela della salute pubblica, con effetto immediato e fino al prossimo 30 aprile. Si chiede quindi l’utilizzo ponderato degli impianti termici con limite a 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) per le temperature medie negli edifici, sia privati che locali e spazi ad uso pubblico, nonché locali adibiti ad esercizi commerciali; la riduzione ad un massimo di 13 ore del periodo giornaliero di funzionamento di tutti gli impianti di riscaldamento ad eccezione di quelli installati negli edifici adibiti ad ospedali, case di cura e di ricovero per minori o anziani, scuole e asili, situazioni familiari con anziani o neonati; la regolamentazione dell’utilizzo di impianti termici a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato), qualora siano presenti impianti di riscaldamento alternativo, evitando l’accensione di apparecchi con classe inferiore a “3 stelle”.

Ancora, si richiede alla cittadinanza "di non sostare con autoveicoli con il motore acceso; di non effettuare combustioni all’aperto di materiale vegetale, anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate da piccoli cumuli residui vegetali bruciati in loco; di non svolgere falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio; e di non compiere spandimento dei liquami/letami zootecnici. Si raccomanda infine alle fasce più deboli della popolazione, in particolare bambini ed anziani e soggetti affetti da particolari patologie respiratorie, di “ridurre le uscite all’aperto, per quanto possibile, specialmente nei giorni di nebbia in tale periodo stagionale”.

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