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LENDINARA

Inaugurato il ponte per Gino Strada

Il messaggio del sindaco Viaro: “Stop agli elementi di divisione. Tutti noi possiamo fare tanto”

Inaugurato il ponte per Gino Strada
Il messaggio del sindaco Viaro: “Stop agli elementi di divisione. Tutti noi possiamo fare tanto”

Elena Fioravanti

LENDINARA - “Lendinara per Gino Strada ed Emergency”: un appuntamento di solidarietà che ha coinvolto la città sabato, dal pomeriggio e fino a sera.

L’evento ha avuto inizio alle 17.30 in riviera Mazzini, con l’intitolazione del nuovo ponte ciclopedonale sull’Adigetto a Gino Strada, fondatore di Emergency, per poi spostarsi in un teatro Ballarin quasi tutto esaurito dove si sono esibiti, in un concerto di beneficenza, i noti gruppi storici polesani Marmaja e La cattiva strada, con una raccolta fondi per sostenere i progetti di Emergency.

Il sindaco Luigi Viaro, nel corso dell’intitolazione, ha voluto ricordare l’importanza del volontariato, sostenuta dall’idea del ponte, capace di andare oltre le divisioni e le difficoltà. “In passato l’Adigetto era elemento di divisione, oggi invece è una passeggiata nel cuore della città, qualcosa che unisce. Ci sono persone anche meno note che nella quotidianità possono fare tanto, mettendo insieme, unendo, creando ponti”.

Alla cerimonia d’intitolazione è stata presente anche Mara Rumiz, componente del consiglio direttivo di Emergency e responsabile della sede di Venezia, che ha voluto ricordare l’importanza del dialogo: “E’ un gesto importante, dedicare un ponte a Gino mentre vediamo le tragedie in Palestina, Sudan, Iran. Trasformare utopia e desideri in realtà è l’unica speranza che ci resta. Emergency è nata 29 anni fa attorno al tavolo della cucina di Strada per curare le vittime della guerra e delle mine e poi ha iniziato a costruire ospedali. Emergency è un’organizzazione neutrale, che cura tutti e vive sulla base di alcuni principi inderogabili, uguaglianza, giustizia, qualità nel dare le cure”.

Il numeroso pubblico si è poi spostato per una serata di grande musica, l’occasione per aiutare questa associazione che dal 1994 ad oggi ha curato 12,8 milioni di persone e che da sempre promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Sul palco sono saliti i Marmaja, storica band polesana di Ceregnano, che proprio quest’anno ha festeggiato i 30 anni di attività, e successivamente La cattiva strada, tributo a Fabrizio De Andrè, per un evento a scopo benefico a favore dell’organizzazione umanitaria nata nel 1994.

Dapprima i Marmaja, con diverse canzoni del loro repertorio, con la voce del frontman Maurizio Zannato, accompagnato dai suoi migliori amici e musicisti di sempre, fra messaggi di pace e di riflessione. Nel mezzo, l’intervento di Francesco Casoni, portavoce del gruppo dei volontari Emergency di Rovigo, e del sindaco di Lendinara Luigi Viaro.

Successivamente è stata la volta de La cattiva strada, storica formazione tributo a De Andrè, guidata dal lendinarese doc Andrea Bagno, ripercorrendo diversi brani, alcuni non sempre noti, del grande cantautore genovese, sempre con un messaggio di pace e speranza.

Infine, entrambe le band sul palco, per un’ultima suonata tutti assieme e per tributare un grande “grazie” a tutto il pubblico presente che ha partecipato e contribuito a rendere la serata unica, all’insegna della solidarietà e del messaggio di pace che da sempre contraddistingue Emergency.

Il gruppo Emergency di Rovigo si è detto felicissimo di aver collaborato con l’amministrazione comunale nella preparazione di questo evento e ha voluto ringraziarla per questo importante riconoscimento.

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