Kebabbaro preso a bottigliate

Aggredito nel locale in cui lavora, in pieno centro, con una bottigliata in testa. La scena raccapricciante è stata anche ripresa dalle telecamere e da qualche telefonino e ora è al vaglio delle forze dell’ordine. L’aggressione è avvenuta tra Corso del Popolo e piazza Duomo, in via Trento all’una di notte circa tra sabato e domenica scorsi. Teatro della violenza il locale K2 Kebab aperto anche a tarda ora. Ora un giovane pakistano di 24 anni si ritrova con 13 punti di sutura sulla testa.

Da una prima ricostruzione della vicenda, che offre uno spaccato violento e bieco delle notti rodigine, due giovani, un italiano e un marocchino, sarebbero stati ripresi dal giovane commesso del K2 perché si erano seduti sulle mensole del locale. Il ragazzo ha spiegato che c’erano le sedie per sedersi e che le mensole si sarebbero potute rompere.

L’italiano e il marocchino, non hanno preso bene la reprimenda e hanno inveito contro il giovane. Poi si sono dileguati.

Ma mezz’oretta dopo sono tornati più agguerriti di prima. Con due bottiglie di birra in mano, già scolate. A quel punto i toni si sono alzati, in soccorso del commesso è arrivato anche il cuoco della kebabberia con un mattarello in mano per difendere il collega. Il giovane che dal video appare con una maglia gialla, la divisa del locale, riceva una bottiglia dritto in testa e si abbassa sanguinante. A quel punto viene soccorso da un giovane che si era riparato dietro il negozio C&A per paura di cadere vittima della violenza della coppia.

Sul posto è giunta l’ambulanza che ha trasportato il pakistano di 24 anni in Pronto Soccorso.

Mentre nel giro di pochi minuti è giunta anche la Volante della Polizia che ha raccolto le prime testimonianze e ha anche acquisito i video della videosorveglianza. Ora il giovane è a casa in convalescenza, impaurito per l’aggressione ricevuta. Stava solo facendo il suo lavoro.