Cerca

PORTO TOLLE

Cinque salvavita per i pescatori

Adriatic Lng dona i defibrillatori

Cinque salvavita per i pescatori

Il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, con il supporto di Adriatic Lng, ha dato vita a un’iniziativa per tutelare la salute e la sicurezza dei suoi 1.470 associati. Dopo le fatalità occorse nell’ultimo anno tra i pescatori di Sacca Scardovari, il Consorzio locale si è adoperato per mettere a disposizione delle proprie cooperative 5 defibrillatori e personale formato per il loro utilizzo.

"La posizione isolata dei pontili - spiega la nota stampa che dà conto dell'iniziativa - utilizzati dai pescatori è tale che, in caso di malore, i mezzi di pronto soccorso impiegano tra i 20 e i 30 minuti prima di giungere sul posto. Diventa quindi fondamentale disporre di adeguate strumentazioni in loco e avere personale in grado di intervenire in attesa dei soccorsi. I capanni dove operano i pescatori sono stati individuati come i punti più idonei dove collocare i defibrillatori. Un corso di formazione specifica è sato organizzato per garantirne il corretto uso".

"Adriatic Lng è da sempre un’azienda molto attenta e attiva nel campo della sicurezza sul lavoro e non solo. Abbiamo così deciso di sostenere l’iniziativa di acquisto dei defibrillatori e la formazione delle squadre di primo soccorso promossa dal Consorzio Scardovari per i pescatori locali - dichiara Alfredo Balena, direttore del dipartimento Salute, Sicurezza e Ambiente e delle Relazioni Esterne Adriatic Lng - Con questa nuova a collaborazione con il mondo della pesca locale, Adriatic Lng conferma il proprio impegno a favore del Territorio e della formazione ad una cultura diffusa della sicurezza".

Il Consorzio dei pescatori del Polesine è nato nel 1976 unendo le varie cooperative di pescatori locali e ha avviato un percorso di produzione di alta qualità grazie a cui nel 2013 la cozza locale si è vista riconoscere la “Denominazione di Origine Protetta della cozza di Scardovari”. Oggi conta 14 cooperative associate che aggregano quasi 1.500 pescatori ed è il primo in Italia per l’allevamento di molluschi bivalvi, settore che sta affrontando un momento particolarmente complesso a causa dell’invasione del granchio blu, specie alloctona che ha gravemente compromesso il raccolto di quest’anno. 

Il prossimo passo per il Consorzio sarà l’acquisto di teche da esterno che permetteranno di mettere i defibrillatori a disposizione anche dei turisti, che, sempre più numerosi, visitano lagune del Delta del Po.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400