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ROVIGO

Doccia fredda sul progetto "Tribunale in centro"

L'avvocato Pavanello: "All'ex questura tutto non sta, proposto lo 'spacchettamento'"

Lo Stato batte in ritirata: un altro buco nero nel vicolo

"Il Ministero avrebbe rappresentato essere il nuovo sito ex Questura "Caserma Gattinara" insufficiente a contenere tutti gli uffici giudiziari". Una notizia pesantissima, dal punto di vista del futuro urbanistico della città, che potrebbe troncare il progetto di realizzazione del nuovo palazzo di giustizia in via Donatoni. La comunica l'avvocato Lorenzo Pavanello, Portavoce del Comitato "Rovigo non si ferma".

"Sarebbe stata fatta una 'controproposta' per separare il settore civile da quello penale tra l'attuale edificio di via Verdi e quello che dovesse sorgere all'ex Questura - prosegue Pavanello - La domanda che i Rodigini si fanno sono due, entrambe molto semplici: quando due anni orsono venne un funzionario ministeriale in visita a Rovigo per visionare gli spazi, di che cosa si parlò? Se la distribuzione degli spazi deve ancora essere decisa, era corretta la preoccupazione sui ritardi manifestata un anno fa? Manifestiamo le nostre preoccupazione nella speranza di essere smentiti. Ma le smentite precedenti, per vero, non sono state molto convincenti".

"Volevamo dismettere la questione "Tribunale in centro" ma era eccessivo ottimismo. E così passano gli anni e la città rimane inerte, vuota, desolata".

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