Ha salvato una vita: encomio per l'eroe di 18 anni

Il sindaco di Castelmassa Luigi Petrella al lavoro per assegnare un riconoscimento a Jacopo Canola, lo studente di 18 anni che domenica scorsa ha salvato la vita a un 21enne, difensore dell’Union Cus, che si è sentito male in campo durante la partita contro l’Altopolesine, sul terreno di gioco del Veneziani di Castelmassa.

Malore in campo, parla il soccorritore 18enne: “Mi hanno detto: l’hai salvato”

Jacopo, volontario di Cri e Protezione civile, non ha esitato a intervenire: “Minuti infiniti, alla fine ero stremato”.

Intanto, sono migliorate le condizioni del 21enne, Pietro, di Merlara, ricoverato in ospedale di Rovigo in osservazione ma che presto potrà tornare a casa. La madre, nelle scorse ore, ha scritto a Jacopo, ringraziandolo. “Le tue manovre - le parole della madre del 21enne - sicuramente hanno fatto la differenza. Ringrazio anche tutti coloro che insieme a te hanno gestito e sostenuto la situazione. Pietro ora sta meglio”.

L’amministrazione, intanto, con una nota, si è congratulata con Jacopo, il cui intervento - scrivono dal Comune - “è stato di fondamentale importanza”. “Jacopo, nonostante la sua giovane età - si legge ancora nella nota - ha dimostrato una grande freddezza, oltre che un profondo senso civico. Nel corso delle prossime settimane l’amministrazione comunale individuerà le modalità attraverso le quali ringraziarlo pubblicamente per il suo gesto, a dir poco encomiabile. Complimenti Jacopo, siamo veramente orgogliosi di te”.

“Ringrazio infinitamente l’amministrazione comunale di Castelmassa per le strabilianti parole a me dedicate”, la reazione di Jacopo. “E’ difficile trovare altre parole per esprimere la mia gioia per questo riconoscimento. Ciò che ho fatto è stato istinto che deriva da tutte le possibilità di formazione che ho avuto da Protezione civile Altopolesine e Croce Rossa Italiana-comitato di Poggio-Sermide, che hanno permesso a me come volontario di prestare i primi soccorsi a Pietro”.