VOCE
IL CASO
20.10.2023 - 21:00
Il Cpr (Ossia il centro di permanenza per i rimpatri dei profughi, ndr) non s’ha da fare.
E’ stato un consiglio comunale molto sentito e partecipato, quello che si è tenuto con urgenza nel pomeriggio di giovedì nella sala consiliare del municipio di Ceneselli con, come unico punto all’ordine del giorno, era stata posta l’espressione del dissenso dell’amministrazione comunale all’ipotesi di costruzione di un Cpr in località Zelo.
“Sono stata molto contenta della grande partecipazione – ha affermato il sindaco Angela Gazzi – Il tema è molto sentito, e come amministrazione comunale ci siamo mossi per esprimere il nostro dissenso, proprio nell’interesse del territorio e della cittadinanza. Si tratta di un primo passo perché al momento non c'è nulla di certo e nessuna comunicazione che il Cpr venga fatto. La nostra è una presa di posizione preventiva”.
Il primo cittadino, durante il consiglio comunale, ha letto anche la lettera, sottoscritta di diversi sindaci del territorio, con la quale viene espresso il dissenso in merito all’ipotesi del Cpr a Zelo, dandone diverse motivazioni, tra cui l’enorme spesa e i tempi estremamente lunghi che servirebbero per la sistemazione del sito. A questo si andrebbe ad aggiungere la posizione geografica sfavorevole, le scarse infrastrutture presenti, oltre al fatto che le Forze dell’Ordine presenti sarebbero sottorganico.
“A ciò va aggiunta la percezione di insicurezza che inevitabilmente colpirà la popolazione, soprattutto anziana – si legge nella missiva sottoscritta anche dai sindaci dei comuni di Giacciano con Baruchella, Salara, Bergantino, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Melara, Ficarolo, Canda, Gaiba, Trecenta, Stienta, Occhiobello, Badia Polesine e Calto - e di certo non aiuterà a combattere la denatalità che da anni affligge il territorio”.
Una presa di posizione condivisa, che non fa altro che avvalorare le ragioni espresse in consiglio comunale. “Ceneselli non è solo – ha concluso il primo cittadino Gazzi - ha dato l’input, ma ha l’appoggio dei sindaci del territorio”.
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