VOCE
ADRIA
21.10.2023 - 23:00
Seicentosedici euro e novanta centesimi: è quanto raccolto da Mustapha Lahrach, origini marocchine, esattamente di Settat, in occasione della serata della solidarietà di martedì 26 settembre a favore delle popolazioni del Marocco drammaticamente colpite dal terremoto.
Insieme al fratello Abdelilah e grazie al generoso, spontaneo e volontario sostegno di un gruppo di ex collaboratori della pizzeria Mamma mia, ora riuniti nell’associazione Ultima cultura, è stata organizzata l’iniziativa “Pizza 4 Marocco” per raccogliere fondi a favore di quelle popolazioni che hanno perso tutto nel giro di quei pochi terribili minuti quando la terra ha tremato provocando migliaia di vittime, altre migliaia di feriti, causando immani distruzioni e migliaia di persone a rimboccarsi le maniche per riprendere la vita.
Nell’occasione sono state sfornate oltre 100 pizze, in larga parte consegnate a domicilio. Il ricavato, detratte le spese, ha consentito di mettere assieme 616 euro e 90 centesimi: cifra che nei giorni scorsi è stata inviata alle autorità di competenza per la ricostruzione post terremoto.
“E’ stata una bella esperienza ma ancora più un bel momento di fratellanza universale – commenta Mustapha nel mostrare l’assegno della solidarietà – Ringrazio tutte le persone che si sono adoperate nel sostenerci in questa iniziativa, così pure ringrazio di cuore tutti coloro che hanno ordinato la pizza aderendo così alla nostra iniziativa. Posso dire che sono orgoglioso di questo risultato perché dimostra che la comunità adriese ha un grande cuore per la solidarietà. Oltre all’aiuto concreto è molto importante farsi sentire vicini in questo momento di sofferenza”.
E ancora: “E’ veramente bello che tanti ex collaboratori si siano resi disponibili, segno che in questa attività hanno trovato un gruppo di amici, prima ancora che colleghi di lavoro. E’ per me – sottolinea Mustapha – motivo di orgoglio aver saputo trasmettere questo importante messaggio: posso dire che di fronte a un gesto così grande di amicizia, quasi non si sentiva la fatica di quella serata, anche se abbiamo lavorato sodo per ore”.
Adesso è in programma qualche altra iniziativa che sarà messa a punto nelle prossime settimane.
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