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VENETO

In servizio il supervelox: ti becca a un chilometro

Sarà utilizzato a Chioggia, in viale Mediterraneo, lungomare Adriatico e a Borgo San Giovanni.

Il nuovo telelaser entra in funzione

Presto in funzione il nuovo telelaser: è arrivato al comando della polizia locale di Chioggia, e gli agenti stanno effettuando il corso di aggiornamento per imparare, nel migliore dei modi, il suo utilizzo. Poi verrà utilizzato per controllare le strade più a rischio del territorio: tra queste viale Mediterraneo, il quartiere di Borgo San Giovanni e il lungomare Adriatico.

E il sindaco Mauro Armelao si scaglia contro gli haters dei social che vedono, nel telelaser, solo un modo di fare cassa: “Tutti si lamentano che le strade sono pericolose e che tutti corrono troppo e poi quando arriva un telelaser per tenere sotto controllo la velocità ci si lamenta che è solo un modo per guadagnare. Già solo il sapere della presenza di questo strumento dovrebbe far sì che gli automobilisti riducano la velocità dei propri mezzi. Il telelaser è, a tutti gli effetti, una prevenzione. Se si rispettano i limiti non si ha nulla da temere”.

Il nuovo strumento individua la velocità delle auto da un chilometro di distanza e aiuterà la polizia locale e evitare le corse da Formula 1 nelle vie cittadine. E’ in grado anche di filmare all’interno dei veicoli eventuali comportamenti scorretti come l’uso del cellulare alla guida o il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Complessivamente è costato 22.343 euro. Il dispositivo è stato approvato con decreto del ministero Trasporti nel 2011, ed è in grado di rilevare la velocità di un veicolo fino a 320 chilometri all’ora, arrivando a 1,2 chilometri di distanza dal punto di installazione.

C’è anche chi chiede maggiori controlli sulle bici elettriche, che in città sfrecciano a velocità molto sostenute.“Ci stiamo muovendo anche per capire come risolvere la questione dei controlli - conclude il sindaco Armelao - l’idea potrebbe essere l’acquisto di uno strumento omologato per controllare i mezzi sospetti e verificare che non abbiano subito modifiche e che siano rispettate tutte le caratteristiche di fabbrica e le norme del codice della strada. Sicurezza, sicurezza stradale e tutela dell’incolumità sono diritti sacrosanti che dobbiamo garantire ai nostri cittadini”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    21 Ottobre 2023 - 08:10

    li i comuni sempre a corto di liquidita' li trovano i soldi..sanno bene che è un investimento per fare cassa in maniera rapuda e sicura.tanto lalla fine che paghera''? quelli che andranno alle folli velocita' di 50 km/h..quelli che girano senza RCAiin barba alle nostre leggi,gireranno impuniti

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