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VENETO

Si sente male a scuola e muore: addio al superbidello

Aveva solo 36 anni, gli volevano tutti un gran bene

Si sente male a scuola e muore: addio al superbidello

Una tragedia ha colpito la comunità scolastica di Brusegana, e non solo, con la prematura e dolorosa morte di Andrea Sanguin, un giovane bidello di soli 36 anni, residente ad Albignasego e dipendente della cooperativa Lacerenza, azienda che collabora da anni con il Comune. L'incidente fatale è avvenuto giovedì mattina nella scuola comunale per l'infanzia Rossi, sita in via Frassenelle.

Il giovane lavoratore stava per iniziare la sua giornata, indossando la divisa in preparazione al suo turno di servizio. Purtroppo, proprio in quel momento, nella saletta adibita a spogliatoio, Andrea ha avvertito un improvviso dolore al petto, che lo ha colpito con violenza. Ha avuto appena il tempo di gridare aiuto prima di crollare a terra. I suoi colleghi e alcune maestre, all'udire le sue grida, sono accorsi prontamente per prestare i primi soccorsi.

Gli operatori sanitari del Suem sono giunti sul luogo in pochi minuti e hanno tentato di rianimarlo, praticando un massaggio cardiaco e trasportandolo in ambulanza d'urgenza verso l'ospedale. Tuttavia, la lotta per la sua vita è stata vana, e Andrea Sanguin è spirato durante il tragitto verso l'ospedale.

Le circostanze della sua morte sono state ancor più sconvolgenti a causa della sua giovane età e della promettente vita che aveva davanti a sé. Era noto che Andrea soffrisse di una cardiopatia, una patologia che gli era stata diagnosticata da tempo. Tuttavia, nulla faceva presagire una morte così atroce ed inaspettata. La magistratura è stata informata del caso e dovrà decidere se procedere con un'autopsia.

La notizia ha lasciato la famiglia, gli amici e i colleghi di Andrea nell'assoluto sconforto. Sia il padre, Mirco, che lavora presso la scuola Wollemborg di Salboro, che la madre, anch'essa impiegata in una scuola come collaboratrice, si trovano ora ad affrontare un dolore inimmaginabile. La loro comunità è unita nel lutto per una perdita così prematura e inaspettata.

I colleghi di Andrea, comprese le maestre, lo ricordano come un giovane d'oro, un lavoratore sempre disponibile che non esitava mai a mettersi in gioco anche per compiti supplementari. La sua scomparsa ha gettato un'ombra oscura sulla scuola, dove era amato e rispettato da tutti.

La tragedia ha lasciato un vuoto ancor più profondo per il fatto che Andrea aveva già programmato il suo matrimonio con la sua fidanzata. La cerimonia era prevista per il prossimo mese di dicembre, e tutti i preparativi erano già stati messi in atto, dai testimoni alla location e al banchetto per gli invitati. La giovane coppia aveva un futuro luminoso davanti a sé, ma il destino ha avuto altro in serbo.

Cristina Piva, assessora all'istruzione, ha espresso il dolore della comunità scolastica cittadina, sottolineando che Andrea era descritto da tutti come un giovane straordinario e devoto al suo lavoro. La tragedia ha colpito non solo la famiglia, ma l'intero settore scolastico locale.

I funerali di Andrea Sanguin sono stati fissati per lunedì prossimo, 23 ottobre, alle 15.30, nella basilica di Santa Giustina. I dirigenti dei Servizi Scolastici hanno già preso la decisione di far uscire i bambini alle 15 anziché alle 16, per permettere ai bidelli e ai maestri delle tre scuole coinvolte di partecipare all'ultimo saluto a un giovane uomo dal cuore d'oro, Andrea Sanguin, il bidello amato e rispettato da tutti.

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