Luoghi di culto, ok al contributo

Il consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio e raccoglimento in memoria di tutte le vittime degli scontri che negli ultimi giorni ha infiammato e stanno insanguinando il Medio Oriente.

E nella stessa seduta del civico consesso è stata approvata all’unanimità la delibera che consente l'assegnazione ai luoghi di culto di una quota parte delle somme incassate dal Comune per oneri di urbanizzazione secondaria.

“La delibera in questione, votata all'unanimità dal consiglio comunale – sottolinea l’assessore all’urbanistica Giorgio Crepaldi che ha illustrato il provvedimento in aula - si colloca in un momento molto particolare della nostra storia recente. Purtroppo, sono note le vicende mediorientali che riportano di attualità il tema degli scontri religiosi. Non volendo scendere nel tema, ma condannando qualsiasi forma di violenza come ha correttamente sottolineato il presidente Fortunato Sandri, mi auguro che questo provvedimento dell'amministrazione Barbujani, per quanto piccolo, possa leggersi come un segnale di uguaglianza e rispetto manifestato verso tutte le confessioni religiose e verso il credo di chiunque".

"Come ribadito anche in sede di consiglio – prosegue l’assessore - grande è l’attenzione di questa amministrazione comunale verso i luoghi di culto cittadini, sia per il profondo significato spirituale sia per l'importantissimo aspetto sociale degli stessi”. E aggiunge: “La chiesa al centro del villaggio non è solo un espressione gergale, ma testimonia l’importanza di determinati luoghi per una comunità come la nostra ed è impegno di questa amministrazione offrire tutto il supporto possibile”.

Crepaldi esprime un ringraziamento a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza per aver condiviso il provvedimento, con un plauso al lavoro svolto da dirigenti e uffici tecnici. “L'assegnazione – spiega l’assessore – è disciplinata dalla legge regionale 44 del 1987 e consente all’amministrazione comunale di destinare ai luoghi di culto, appartenenti a tutte le confessioni religiose riconosciute, un contributo per interventi di manutenzione, risanamento, ampliamento e similari, secondo precisi e definiti criteri di assegnazione e priorità”.