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C’è anche Patergnani, sarà un duello

“Bene che nel partito ci sia dinamismo e voglia di fare. E alla fine sarà ancora più compatto”

C’è anche Patergnani, sarà un duello

Per il congresso provinciale di Fdi si profila una sfida a due con Alberto Patergnani, attuale coordinatore polesano del partito, che si candida per una riconferma.

“Valeria Mantovan si è candidata per guidare il partito? Bene significa che in Fdi c’è voglia di fare, c’è entusiasmo. Io però non lascio il ruolo e sono pronto a candidarmi per una riconferma”. Insomma Patergnani non intende farsi da parte e annuncia di voler rimanere in campo, e quindi, sfidare la corsa verso la segreteria di Valeria Mantovan, a meno che alla fine non decida di non correre e di lasciare il posto ad un altro esponente della sua area. L’annuncio del sindaco di Porto Viro, lanciato all’incontro di Occhiobello di venerdì scorso, ha quindi sbloccato lo stallo che da alcune settimane riguardava Fdi.

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Ma era chiaro a tutti, e le voci si rincorrevano da tempo, che dopo l’exploit delle iscrizioni ci sarebbe stata una corsa non unitaria per il congresso provinciale. Già nei giorni precedenti venerdì scorso Valeria Mantovan aveva fatto sapere che stava per scoccare l’ora di un ricambio ai vertici provinciali del partito e che intendeva cambiare il modo di fare politica. Concetti ribaditi anche venerdì scorso a Occhiobello.

Allo stesso modo si sapeva che Patergnani non si sarebbe fatto da parte e che avrebbe voluto puntare sulla continuità per proseguire il lavoro di radicamento nel territorio di Fratelli d’Italia. E così rotti gli indugi da una parte si rompono anche quelli da quell’altra e per il congresso si profila un duello. Patergnani però tiene a precisare che “il fattor comune di ogni candidato al congresso, che sia uno solo, o che siano due, sarà quello di fare il bene del partito, di definire le linee d’azione nell’ottica di una visione politica comune. Perché dopo, ma anche prima del congresso, Fdi dovrà essere e rimanere compatto. Il partito è uno e lo sarà prima e dopo”.

Insomma nessuna dichiarazione bellicosa, come non ne erano arrivate nemmeno dall’altro candidato. Ma è chiaro che il giorno del congresso il duello, dal punto di vista del voto, ci sarà. Anche perché entrambi i candidati sembrano avere supporters e numeri su cui fare affidamento. Da considerare che il congresso, e i suoi risultati, saranno anche determinanti per le scelte del partito in vista delle prossime elezioni, in particolare delle amministrative in Polesine, dove andranno al voto oltre 30 Comuni, fra cui spicca il capoluogo Rovigo.

E la data del congresso? Lo stesso Patergnani dice che “ancora non è stata definita, aspettiamo le linee guida dai vertici nazionali del partito”.

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