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adria
23.10.2023 - 13:00
In diretta su RaiUno nella trasmissione “ItaliaSì”, l’attore ha promesso di venire ad Adria
Missione compiuta: Lino Banfi, il nonno più famoso d’Italia, verrà nella città etrusca. Ha detto: “Promesso”. L’impegno è stato ufficialmente e pubblicamente preso sabato pomeriggio durante la trasmissione “ItaliaSì” su RaiUno condotta da Marco Liorni. Il noto attore ha accolto la richiesta portata, a nome del sindaco Massimo Barbujani, da parte dell’assessora Vittoria Paccagnella, della consigliera comunale Emanuela Beltrame e di Mattia Mincuzzi, ex team principal della sosia della Regina, il quale sta tessendo le fila per unire sempre più Puglia e città etrusca.
Durante la trasmissione è stata riprodotta la dichiarazione dello stesso Banfi fatta qualche settimana fa a Paola Perego e Simona Ventura alla trasmissione “Citofonare Rai2” dove l’attore ritorna agli inizi della propria carriera e dalla Puglia dovette emigrare al Nord. Ma erano anni difficili per chi arriva dal Sud perché avevano non poche difficoltà a trovare alloggio. Sono ben noti i cartelli “Non si affittano ai meridionali” sulle porte di tante case, condomini e alberghi. Banfi visse la stessa amara esperienza, così per aggirare l’ostacolo trovò l’escamotage di cancellare con la scolorina la “n” di Andria, suo paese d’origine: così divenne Adria, città veneta. E parlando veneto gli fu più facile trovare da dormire. “Grazie ad Adria – ha sottolineato nonno Libero - riuscivo a dormire, pagando prima ovviamente”.
Ma non finisce qui. “Adesso, caro maestro – ha affermato Emanuela Beltrame in diretta Tv – deve pagare pegno. Un tempo lei ha usato il nome di Adria per trovare lavoro, adesso dovrà venire nella sua città in mezzo ai suoi cittadini, per salutarli e rivisitare la sua città”.
Nonno Libero ha voluto subito sapere quali specialità potrà trovare. Beltrame ha risposto che “le proporremo una buona minestra di fagioli, baccalà in rosso o in bianco come preferisce, con polenta, buon vino e buone grappe”.
Da parte sua Vittoria Paccagnella ha portato le chiavi simboliche della città e un’anfora a ricordo del glorioso passato etrusco/romano della città. Si aggiunge un omaggio personale di Mattia Mincuzzi: un quadro realizzato da Micaela Bagatin che ritrae Lino Banfi su ponte Castello, il simbolo di Adria.
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