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LA STORIA

Tre anni fa l'ictus: "Sono stato fortunato, e vi dico perché"

Il sindaco Gaffeo racconta quei momenti , in occasione della Giornata Mondiale contro l'Ictus Cerebrale

Il sindaco Gaffeo, mercoledì la verità sulle dimissioni

Edoardo Gaffeo

In tanti ricordano quei giorni, in cui il primo cittadino di Rovigo, Edoardo Gaffeo, ha dovuto affrontare un pericolo per la sua salute. In tanti erano con il fiato in sospeso e in apprensione per lui. Solo oggi, tre anni dopo, il sindaco prende coraggio e racconta per filo e per segno quella mattina del 23 ottobre 2020, in cui una "TAC cui sono stato sottoposto d'urgenza ha diagnosticato un ictus cerebrale ischemico in territorio vertebro-basilare, in sede cerebrellare a sinistra".

Discreto e in genere di poche parole, Edoardo Gaffeo si apre sui social e con coraggio racconta quei momenti per ringraziare la vita e anche i medici che lo hanno soccorso. Questo in occasione della giornata mondiale contro l'ictus cerebrale, che verrà celebrata il 29 ottobre prossimo. 

"So di essere una persona molto, molto fortunata. Per tre motivi. - scrive il sindaco di Rovigo Gaffeo - Il primo motivo è perché quel trombo, che stava liberamente scorrazzando su e giù per il mio corpo, ha deciso di andare a sbattere in una zona dove i danni cerebrali sono stati pressocché nulli. Non ci sono meriti, in questo. E' andata cosi, e basta. Ma sugli altri due motivi per cui posso dire di essere una persona molto fortunata i meriti ci sono eccome, e non sono miei".

Ecco che il primo cittadino ringrazia: "Sono stato molto fortunato perché il mio medico di base, chiamato al telefono alle 8:30 di mattina, non ha perso un attimo e nel giro di pochi secondi - dopo avermi visto - ha capito cosa occorreva fare. E sono stato molto fortunato perché la Stroke Unit dell'Ospedale Civile di Rovigo - nei minuti successivi - mi è letteralmente saltata addosso, senza lasciare nulla di intentato".

Il suo post su Facebook ha fatto incetta di like e dimostrazioni di vicinanza. Perché si può essere feroci in politica, ma su certe cose, e la salute è una di queste, non si scherza. "Il prossimo 29 ottobre sarà celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro l'Ictus Cerebrale. L'ictus e l'ischemia cerebrale rappresentano statisticamente la terza causa di morte e la prima causa di invalidità permanente, e in Italia colpiscono ogni anno oltre 200mila persone. Intervenire con tempestività è fondamentale per limitare i danni e garantire a chi lo subisce una qualità di vita la più elevata possibile. Tempestività di intervento e qualità delle cure che non si possono improvvisare".


"Sono una persona molto, molto fortunata  - conclude Gaffeo - perché so di poter contare su un sistema sanitario nazionale fatto di professionisti competenti, scrupolosi, dotati di uno straordinario senso di umanità. Ringraziarli è doveroso, ma non sufficiente. Ciò che io mi sento di fare, e che auspico sia un sentire condiviso, è lottare affinché possano essere messi nelle migliori condizioni di operare.

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