VOCE
VENETO
25.10.2023 - 07:30
Nel panorama politico italiano, l'attenzione è stata recentemente catturata da due eventi separati ma collegati, entrambi legati al mondo della caccia e all'uso delle armi da fuoco. Il consigliere regionale Andrea Zanoni del Partito Democratico ha innescato un dibattito sulla legge sulla caccia, mentre, in un evento completamente diverso, un cacciatore ha ferito in maniera seria un minorenne in un incidente di caccia.
Il caso che ha sollevato il dibattito nazionale è l'abbattimento di un cervo noto come "Bambotto" nel Bellunese, una figura affettivamente legata alla comunità montana di Pecol nel Comune di San Tomaso Agordino. Il giovane cacciatore Fabio Callegari è stato incaricato dell'abbattimento, che ha diviso la comunità. Il consigliere Zanoni ha criticato la legge che consente tali azioni, sostenendo che ci siano troppe leggi a tutela della caccia e del bracconaggio diffuso.
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In risposta, l'eurodeputato Sergio Berlato di Fratelli d'Italia ha difeso le norme sulla caccia, affermando che sono basate su criteri tecnici e scientifici e che la gestione della fauna è essenziale per mantenere un sano equilibrio ecologico. La selezione, come quella effettuata a Pecol, è fondamentale per evitare sovrappopolazioni e problemi alla fauna.
Nel frattempo, a Grisignano di Zocco, un cacciatore ha ferito gravemente un minorenne mentre cercava di abbattere una lepre. I dettagli sono ancora frammentari, ma è certo che il colpo ha colpito il volto del giovane. Non è chiaro se l'arma sia stata utilizzata in una zona consentita e se ci fossero regole di sicurezza. Le circostanze stanno attualmente sotto indagine da parte dei carabinieri di Camisano vicentino.
Le reazioni a questi eventi dimostrano che la caccia è un argomento divisivo in Italia, con il dibattito che oscilla tra la necessità di regolamentare le pratiche venatorie per la tutela della fauna e la preoccupazione per il benessere degli animali.
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