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LA STORIA

Nessun segno di violenza su Ivan, trovato morto a 16 anni

Si era trasferito da poco ad Abano Terme

Nessun segno di violenza su Ivan, trovato morto a 16 anni

Ivan Yablonska aveva solo 16 anni

Sul 16enne, Ivan Yablonska, scomparso e poi ritrovato privo di vita nel fiume Brenta, non ci sono segni di violenza. Si fa strada nella procura di Padova l'idea che si sia trattato di un tragico gesto volontario. L'adolescente - scrive il Mattino di Padova - Aveva ancora con sé documenti, soldi e telefonino.
 
Il sostituto procuratore Andrea Girlando ha ordinato un esame esterno della salma, che comunque, da quanto emerso fino ad ora, non presenta alcun segno sospetto. Il ragazzo aveva con sé i documenti, una carta prepagata, dei soldi, il cellulare, oltre allo zainetto.

Da scartare l’ipotesi che il sedicenne possa essere rimasto vittima di una rapina, di un’aggressione. D’altra parte non ha lasciato biglietti ai familiari tali da spiegare il malessere che potrebbe averlo spinto a compiere un gesto così atroce.

Ivan era arrivato ad Abano solo da qualche mese, aveva raggiunto la sorella che vive qui con il marito. Da una settimana frequentava la scuola di formazione professionale Ismi a Noventa Padovana, aveva scelto l’indirizzo enogastronomico: cucinare era la sua passione.

Per raggiungere la scuola prendeva al mattino il treno a Terme Euganee e scendeva alla stazione di Busa di Vigonza. Alle 16 faceva il percorso contrario e rientrava a casa. Ma venerdì non è rientrato e la sorella ha iniziato a cercarlo, denunciando anche la sua scomparsa alle forze dell’ordine.

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