VOCE
La storia
26.10.2023 - 18:08
Care, vecchie, cabine telefoniche. Quanti ricordi legati a quelle piccole “stanze”, di un metro per un metro, che hanno ascoltato sogni, speranze e promesse d’amore di intere generazioni di polesani.
Le “nostre” cabine stanno sparendo, soppiantate da tempo dagli smartphone, immancabili nelle tasche di ciascuno di noi. Pensateci: da quanto tempo non entrate in una cabina? Da quanto tempo non inserite il gettone (ma esistono ancora?) nella fessura per poi digitare il numero, su quei tasti grigi con incisi i numeri?
(video di Thomas Cestaro)
E Telecom Italia, inevitabilmente, si adegua al passare del tempo. Era annunciato da tempo. Già la scorsa estate, su quasi tutte le cabine ancora esistenti, in città come nei paesi del nostro Polesine, era spuntato l’avviso: “Questa cabina sarà rimossa”. E su ciascuna, la data di scadenza: quella di fine attività.
Quel giorno, ora, è arrivato. E in lungo e in largo per la provincia, da Trecenta e fino a Porto Tolle, la squadra di operai incaricata dal gestore telefonico ha iniziato la rimozione dei telefoni pubblici. Un’imbragatura, un gancio, e il gioco è fatto: dopo decenni, ferme nello stesso posto, le cabine salgono sul camion e lasciano libero quel metro quadrato che, per anni, prima dell’avvento dei telefonini, ha visto passare giovani e anziani.
Lì, nelle mitiche cabine, si sono rinsaldate storie d’amore, ma si sono anche mantenuti i contatti con i tanti polesani emigrati nelle province più ricche del Nordovest, negli anni del boom industriale. Genitori che chiamano figli, fratelli che si cercano, fidanzati che si promettono amore: tutto questo è passato da lì. Tutto appeso a un filo, a un gettone (prima) e a una scheda telefonica (poi).
E a proposito: ve le ricordate le schede telefoniche? Per un periodo, a cavallo tra gli anni ’90 e Duemila, erano diventate un oggetto da collezione. Ne erano nate di tutti i tipi, con stampati sopra i cantanti del momento o i calciatori più iconici. Un “must”, che in realtà era soltanto il canto del cigno di un’epoca che stava per finire.
Ora, la cabina telefonica ce l’abbiamo tutti quanti, sempre con noi. E permette di fare molto più che semplici telefonate. Ma quanta storia, e quanta nostalgia, tra quelle quattro pareti di vetro, che ora se ne vanno per non tornare più. Ciao, cara, vecchia, cabina.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE