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VENETO

Realizza il suo sogno, ma se lo porta via la malattia

Andrea si spegne a soli 47 anni

Realizza il suo sogno, ma se lo porta via la malattia

Dopo una lunga e fruttuosa carriera lavorativa che lo ha visto impegnato negli studi legali e successivamente all'Agenzia delle Entrate di Padova, Andrea Dal Negro aveva finalmente coronato il suo sogno a febbraio. Aveva cambiato vita diventando il segretario comunale e trasferendosi nelle Dolomiti, la montagna che tanto amava. Tuttavia, la sua felicità è stata effimera, poiché una malattia improvvisa e aggressiva ha messo fine alle sue speranze e ai suoi sogni. Martedì, all'età di 47 anni, Andrea Dal Negro si è spento. Originario di Saccolongo, era amato da tutti coloro che avevano la fortuna di conoscerlo. Il funerale si terrà sabato alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Rubano.

Laureato in Giurisprudenza, Andrea Dal Negro aveva dedicato gli ultimi due anni della sua vita a studiare duramente per affrontare il concorso per diventare segretario comunale. Dopo aver accumulato esperienza negli studi legali e all'Agenzia delle Entrate, aveva deciso di intraprendere una nuova fase nella sua vita. Da pochi mesi era diventato il nuovo segretario comunale dei Comuni di Pieve di Cadore, Perarolo di Cadore e Ospitale di Cadore.

Dal Negro aveva iniziato il suo servizio il 1° febbraio dopo aver incontrato i sindaci dei tre Comuni, Giuseppe Casagrande, Pierluigi Svaluto e Roberto Santin, che avevano concordato una convenzione per poter beneficiare della sua competenza professionale. Andrea aveva preso il posto di Salvatore Battiato, andato in pensione il 5 dicembre dopo aver prestato servizio per 12 anni nelle segreterie di Pieve di Cadore, Domegge di Cadore, Calalzo di Cadore, Valle di Cadore e Perarolo di Cadore.

Nel 2019, Dal Negro aveva iniziato a frequentare un corso per essere abilitato a svolgere il ruolo di segretario comunale e l'anno successivo aveva superato l'esame con successo, iscrivendosi all'albo professionale. Il 31 gennaio aveva firmato il contratto e dal 1° febbraio era diventato il nuovo segretario comunale dei tre Comuni.

Andrea Dal Negro, oltre alla sua carriera, aveva una vasta gamma di passioni. Era un appassionato di mongolfiere e aveva partecipato a gare in tutta Europa, dimostrandosi particolarmente abile. Conosceva bene i Colli Euganei e li frequentava regolarmente con i suoi colleghi. "Grazie ad Andrea, durante le nostre escursioni, ho scoperto quanto fossero belli. Era incredibilmente veloce, come un vero atleta," ricorda un amico. Inoltre, amava giocare a tennis e quando poteva, faceva giri in moto. Eccelleva in tutti gli sport che praticava.

Sul fronte professionale, Andrea Dal Negro era noto per la sua intelligenza, la brillantezza e l'umorismo. Le sue battute riuscivano a sdrammatizzare anche le situazioni più difficili, ma era sempre preciso ed efficace nel suo lavoro. Aveva un forte desiderio di cambiare vita e aveva studiato con impegno per due anni al fine di superare il concorso per diventare segretario comunale. Il suo amore per la montagna e lo sport lo aveva portato a scegliere il Cadore come sua nuova casa, ma purtroppo, dopo appena due mesi, si è dovuto sottoporre a un'operazione e a terapie che, purtroppo, non sono riuscite a salvarlo.

La comunità dei Cadore e tutti coloro che hanno conosciuto Andrea Dal Negro piangono la perdita di un uomo straordinario che aveva tanto da dare, sia nella sua carriera che nella sua vita al di fuori del lavoro. La sua morte improvvisa è un duro colpo per tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano. Andrea Dal Negro rimarrà nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.

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