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PADOVA

Costume nazista premiato alla festa di Halloween, scoppia il caso

La comunità ebraica si rivolta e scrive al ministro Valditara e a Zaia

Costume nazista premiato alla festa di Halloween, scoppia il caso

Si presenta vestito da nazista alla festa di Halloween di una scuola privata a Padova, con tanto di aquila e svastica addosso. E vince pure un premio. Ma viene denunciato dalle comunità ebraiche di Venezia e Padova in una lettera destinata al preside dell’istituto Eisp, una scuola privata di Padoca, Scott Suttonwood, al ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, al governatore del Veneto Luca Zaia e alla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) Noemi Di Segni.

"Apprendiamo con estremo disappunto che durante la festa di Halloween tenutasi presso la sua scuola un allievo si è presentato in divisa della Wehrmacht (le forze armate naziste, ndr) con in bella evidenza l’aquila e la svastica nazista. Ci sembra superfluo evidenziare la gravità di simili comportamenti nell’ambito di un istituto scolastico il cui fine dovrebbe essere quello dell’educazione alla civile convivenza", si legge nella lettera.


Una dura missiva che condanna quanto accaduto ed evidenzia, in particolare, un ulteriore aspetto che fa da aggravante alla vicenda: "Ci rammarica ulteriormente il fatto che l’allievo sia stato premiato per l’originalità del costume, legittimando così il triste messaggio che tale divisa trasmette e di cui la storia è stata tragica testimone». Per le comunità ebraiche si tratta di un atteggiamento «irreparabile nei riguardi di una ideologia che ha rappresentato per l’Europa soltanto disumanità e barbarie». Da qui l’invito a prendere consapevolezza della gravità dell’episodio e «a invitare per una seria riflessione a cui sottoporre tutti i suoi allievi un rappresentante della Comunità Ebraica di Padova e rappresentanti di tutte le altre categorie di persone (omosessuali, sinti, diversamente abili ecc.) che il nazismo ha massacrato nei campi di sterminio".

 


Non tarda ad arrivare la replica della scuola che dichiara: "Non avevamo capito fosse un soldato nazista. Non avevamo visto la svastica o l’aquila". L’istituto fa sapere di aver convocato il ragazzo e la sua famiglia. "Siamo profondamente mortificati. La nostra scuola ha insegnanti ebrei e condanniamo il nazismo", concludono.

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