VOCE
VENETO
30.10.2023 - 08:00
Una settimana intensa per gli attivisti di Ultima Generazione si è conclusa ieri a Verona, quando per la seconda volta in sei giorni hanno organizzato una manifestazione per chiedere l'istituzione di un fondo di riparazione per i danni causati dagli eventi climatici estremi. La protesta, che è iniziata con il blocco del traffico in Circonvallazione Oriani il lunedì mattina e si è conclusa sabato pomeriggio in Viale delle Nazioni, ha attirato l'attenzione e generato tensioni.
Gli attivisti, con il loro striscione "Fondo Riparazione," hanno scelto di esprimere il loro dissenso attraverso un'azione di disobbedienza civile non-violenta. Tuttavia, mentre nella prima protesta i poliziotti avevano sgomberato pacificamente gli attivisti seduti sull'asfalto, questa volta la situazione è stata differente. Un gruppo di giovani si è presentato di fronte al centro commerciale Adigeo e ha visto gli attivisti bloccare il traffico in Viale delle Nazioni. Senza aspettare l'intervento della polizia, questi giovani sono intervenuti con decisione, spostando i manifestanti e prendendo possesso dei loro cartelli e striscioni. La tensione è salita, e ci sono stati anche segni di aggressione fisica, con alcuni attivisti che hanno riportato contusioni.
Le azioni di questi giovani hanno avuto ripercussioni immediate sul traffico a Verona Sud, costringendo la polizia locale a deviare i veicoli che cercavano di attraversare Viale delle Nazioni per raggiungere il centro di Verona. La situazione è diventata critica, e gli agenti della questura sono stati chiamati sul posto insieme alle ambulanze. Due dimostranti feriti in modo più serio sono stati trasportati in ospedale, mentre gli altri sono stati fermati dalla polizia, che ha ripristinato la normale circolazione stradale intorno alle 16:30.
In risposta alle tensioni, il gruppo Ultima Generazione ha commentato sulla violenza verificatasi durante la protesta attraverso i social network, dichiarando: "C'è stata violenza in strada". Tuttavia, gli attivisti hanno cercato di distanziarsi dalle azioni dei giovani, sottolineando che "non ce l'abbiamo con le persone che ci hanno trascinato", ma piuttosto hanno identificato la fonte di questa rabbia e tensione nella società stessa. Gli attivisti hanno sottolineato che la violenza è una conseguenza naturale di un clima di odio e divisione alimentato da mesi, attribuendo questa situazione a una crisi sociale innescata dal collasso climatico.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE