VOCE
VENETO
02.11.2023 - 19:59
Dopo mesi di tensione e incertezza, Ilaria De Rosa, la giovane assistente di volo di Resana, è stata finalmente liberta, espulsa dall'Arabia Saudita e imbarcata su un volo diretto da Gedda a Roma con Saudia Airlines. L'annuncio è stato dato dal senatore Pierantonio Zanettin, capogruppo di Forza Italia nella commissione giustizia di Palazzo Madama, che ha seguito da vicino la delicata vicenda.
Ilaria De Rosa era stata arrestata il 4 maggio scorso a Jeddah, accusata di possesso di stupefacenti, in particolare, un piccolo quantitativo di hashish. Dopo due ore di camera di consiglio il 13 giugno, il giudice saudita aveva condannato la giovane a sei mesi di reclusione, mentre i tre amici arrestati insieme a lei erano stati condannati a un anno e sei mesi.
La scomparsa improvvisa di Ilaria aveva scosso la sua famiglia e la comunità di Resana. I genitori della giovane avevano provato a contattarla ripetutamente, ma il silenzio da parte sua aveva suscitato preoccupazione, dato che era solita telefonare quotidianamente alla famiglia. Due giorni dopo la sua scomparsa, i genitori si erano rivolti ai carabinieri di Castelfranco Veneto per denunciare il suo allontanamento. Tuttavia, la Farnesina aveva prontamente informato la famiglia che Ilaria non era scomparsa, ma era stata arrestata. Da quel momento in poi, il console italiano, il Ministero degli Esteri e il Ministro degli Esteri Antonio Tajani avevano iniziato a lavorare per la sorte della giovane trevigiana.
Ilaria De Rosa è stata arrestata mentre si trovava a cena con dei conoscenti in una villa. Secondo il suo racconto, una decina di persone armate in borghese si era presentata, dando l'impressione di una rapina. Successivamente, erano state effettuate perquisizioni, coinvolgendo anche la giovane. Al termine di una perquisizione, era stato trovato un piccolo quantitativo di hashish all'interno del suo reggiseno. La madre della hostess aveva invece dichiarato in un'intervista che la figlia era stata fermata mentre si trovava in un'auto con altri ragazzi e uno di loro aveva una piccola quantità di sostanza stupefacente. Tuttavia, aveva sottolineato che Ilaria non aveva mai fatto uso di droga.
Gli amici di Ilaria avevano cercato di scagionarla, sostenendo che la droga non era sua e che la giovane non aveva alcuna connessione con l'incidente. Purtroppo, le loro testimonianze non erano state prese in considerazione dal giudice saudita.
L'espulsione di Ilaria De Rosa dall'Arabia Saudita è stata accolta con grande sollievo sia dalla sua famiglia che dalla comunità di Resana. Il sindaco di Resana, Stefano Bosa, ha commentato l'evento come la fine di un incubo. Ha sottolineato che la situazione ha generato molta preoccupazione nella comunità, considerando il periodo storico e la distanza culturale tra l'Italia e l'Arabia Saudita.
Al momento, la famiglia di Ilaria ha espresso il desiderio di godersi un momento di serenità con la giovane appena rientrata in Italia, evitando dichiarazioni pubbliche. Il sindaco Bosa ha sottolineato la necessità di rispettare la loro privacy in questo momento delicato.
L'espulsione di Ilaria De Rosa dall'Arabia Saudita pone fine a un capitolo difficile nella sua vita, ma le circostanze dell'arresto e del processo rimangono motivo di preoccupazione per molti, sollevando interrogativi sulla giustizia e il rispetto dei diritti umani nel paese arabo.
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