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LE PREVISIONI

Domani nuova giornata campale

Per l’Adige ci si prepara a un’altra piena da bollino arancione. Previsti forti venti sulla costa

Domani nuova giornata campale

La piena è (quasi) andata. Ma potrebbe essere stata soltanto la prima. Il meteo, infatti, promette nuovamente diluvio, specialmente sulle montagne. E sul Veneto resta l’allerta rossa, che in Polesine si riconfigura a livello “arancione”. Consolante, ma non troppo. E sufficiente a far mantenere la guardia alta. Dopo la giornata di ieri, quando la piena ha attraversato tutta la nostra provincia sfogandosi in mare, infatti, si teme che, forse già alla volta di domani, venerdì 3 novembre, possa arrivarne un’altra, la cui portata è ancora tutta da definire.

Sulle montagne del Trentino, infatti, sono attese nuove forti precipitazioni. Piogge intense, che si riverseranno nell’Adige, e che potrebbero dare origine a un nuovo innalzamento del livello del fiume, prima che la portata torni al livello normale. Insomma, una piena sopra un’altra piena, o quasi. In Veneto, intanto, la Protezione civile ha diramato un’allerta rossa per rischio idrogeologico sui bacini di Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Adige-Garda e Monti Lessini, che diventa arancione sui restanti bacini, compreso quello che riguarda Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, in cui ricade interamente la nostra provincia. Su tutto il territorio regionale, invece, dichiarato lo stato di preallarme per rischio idraulico. Il tutto, a partire dalle 15 di oggi e fino a tutta la giornata di domani.

Ma il centro funzionale decentrato della Protezione civile avvisa: “Si raccomanda agli enti destinatari di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo, rispetto agli orari indicati nel presente avviso, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali”, si legge nella nota.

Le previsioni meteorologiche - continua il documento della Protezione civile - descrivono, tra oggi e la prima parte di domani, “tempo in prevalenza perturbato con precipitazioni diffuse e abbondanti sulle zone centrosettentrionali, localmente anche molto abbondanti su Prealpi e Dolomiti meridionali; probabili rovesci anche forti e locali temporali, specie su pianura e costa”. Una fase più intensa è attesa poi “nel pomeriggio-sera” di oggi “con venti forti meridionali sulla costa e pianura limitrofa e sulle zone montane, specie sulle dorsali prealpine e in quota dove a tratti potranno risultare anche molto forti”.

Per questo, è “possibile l’innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani e collinari delle zone in allerta” e per le zone “in allerta rossa” si rischiano “fenomeni anche di grandi dimensioni. Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati o sottopassi. Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria che per le zone in allerta rossa potranno risultare rilevanti e con estese inondazioni e diffuso trasporto di sedimenti”.

Nelle zone in allerta idraulica arancione, come il Polesine, previsto invece un “innalzamento significativo del livello dei corsi d’acqua principali; probabile superamento della seconda soglia idrometrica su tutte le zone di allerta con inondazione delle are limitrofe e golenali”. Postilla a parte per l’Adige, per il quale la giornata campale, a leggere le indicazioni della Protezione civile, sarà proprio quella di domani.

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