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IL CASO

Corna, veleni e corvi: scandalo al coro parrocchiale

Lettera anonima in buchetta, in paese sconcerto e indignazione

Corna, veleni e corvi: scandalo al coro parrocchiale

Il caso è scoppiato via social. E' nato, però, in maniera molto più tradizionale, quasi "antiquata": una lettera anonima in buchetta. Non in una sola buchetta, c'è da giurarci. E' bastata, però, una singola segnalazione via Facebook per fare letteralmente saltare in aria il paese, poco fuori Rovigo, teatro della vicenda. Sino a quando il post non è scomparso: troppo tardi. Quanto si tirano in ballo certi argomenti, si sa, conoscerli in due è già troppo e lasciarli online per pochi minuti è più che troppo. Così, ormai non si parla d'altro.

Il foglio dell'anonimo è uno stampato con tanto di foto, con una accusa - ammesso che di accusa si possa parlare, visto che di reati non paiono proprio essercene e tutti i protagonisti sono adulti e vaccinati, quindi in grado di disporre di se stessi come meglio credono - molto chiara: il maestro del coro parrocchiale "oltre ad insegnare i canti di chiesa, intrattiene una relazione clandestina con una corista sposata".

Il titolo della lettera è fulminante: "Nonsolocanto". L'autore potrebbe prendere in considerazione, probabilmente, un futuro nel marketing. Intanto, ha seminato un bel po' di inquietudine in paese. Passerà anche questa...

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