VENETO

Arrivato in barcone, diventa spacciatore a 17 anni

Individuato dai Carabinieri e messo in comunità

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08.11.2023 - 08:26

Stop allo spaccio

Un giovane tunisino di soli diciassette anni, arrivato in Italia con un barcone il 5 ottobre scorso, è stato coinvolto in un caso giudiziario appena un mese dopo il suo arrivo. I carabinieri hanno denunciato il giovane alla Procura per i Minorenni di Venezia il 6 novembre, in seguito al ritrovamento di sostanze stupefacenti in suo possesso. Il giovane dovrà ora rispondere all'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Purtroppo, non è la prima volta che le forze dell'ordine di Padova si sono trovate ad affrontare situazioni simili, coinvolgendo minori che cercano di intraprendere la strada del traffico di sostanze stupefacenti per arricchire i loro padroncini. Tutto si è verificato durante un servizio mirato delle forze dell'ordine, finalizzato a verificare la regolarità degli ospiti in un Bed and Breakfast situato a piazzale Stazione. Durante il controllo, i carabinieri del Radiomobile hanno notato un giovane ospite, in seguito identificato come un diciassettenne tunisino. Questo giovane ha cercato di disfarsi in fretta di qualcosa che aveva su un comodino al momento dell'arrivo dei militari, ma è stato prontamente bloccato da questi ultimi. Dopo una successiva ispezione, è emerso che il giovane aveva quattro dosi di cocaina in suo possesso. Le forze dell'ordine hanno immediatamente proceduto al sequestro della droga. Il giovane è stato condotto in caserma per l'identificazione completa. Durante questo processo, è stato rivelato che il minore era nato in Tunisia nel 2006 ed era arrivato in Italia solo alcune settimane prima, esattamente il 5 ottobre dello stesso anno. A seguito della denuncia presentata dai carabinieri alla Procura per i Minorenni di Venezia, il giovane è stato affidato a una comunità di prima accoglienza. La sua situazione solleva preoccupazioni riguardo alle sfide che i minori migranti affrontano quando cercano di costruirsi una nuova vita in Italia.

Un giovane tunisino di soli diciassette anni, arrivato in Italia con un barcone il 5 ottobre scorso, è stato coinvolto in un caso giudiziario appena un mese dopo il suo arrivo. I carabinieri hanno denunciato il giovane alla Procura per i Minorenni di Venezia il 6 novembre, in seguito al ritrovamento di sostanze stupefacenti in suo possesso. Il giovane dovrà ora rispondere all'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio.

Purtroppo, non è la prima volta che le forze dell'ordine di Padova si sono trovate ad affrontare situazioni simili, coinvolgendo minori che cercano di intraprendere la strada del traffico di sostanze stupefacenti per arricchire i loro "padroncini".

Tutto si è verificato durante un servizio mirato delle forze dell'ordine, finalizzato a verificare la regolarità degli ospiti in un Bed and Breakfast situato a piazzale Stazione. Durante il controllo, i carabinieri del Radiomobile hanno notato un giovane ospite, in seguito identificato come un diciassettenne tunisino. Questo giovane ha cercato di disfarsi in fretta di qualcosa che aveva su un comodino al momento dell'arrivo dei militari, ma è stato prontamente bloccato da questi ultimi.

Dopo una successiva ispezione, è emerso che il giovane aveva quattro dosi di cocaina in suo possesso. Le forze dell'ordine hanno immediatamente proceduto al sequestro della droga. Il giovane è stato condotto in caserma per l'identificazione completa. Durante questo processo, è stato rivelato che il minore era nato in Tunisia nel 2006 ed era arrivato in Italia solo alcune settimane prima, esattamente il 5 ottobre dello stesso anno.

A seguito della denuncia presentata dai carabinieri alla Procura per i Minorenni di Venezia, il giovane è stato affidato a una comunità di prima accoglienza. La sua situazione solleva preoccupazioni riguardo alle sfide che i minori migranti affrontano quando cercano di costruirsi una nuova vita in Italia.