VOCE
VENETO
08.11.2023 - 11:34
La Biblioteca "Concetto Marchesi" di Battaglia Terme, uno dei punti di riferimento culturali della zona, è una struttura che vanta una vasta collezione di oltre 38.000 volumi. Uno degli aspetti più notevoli di questa istituzione è la presenza costante e il contributo prezioso di Giuseppe Bonafè, noto affettuosamente come Bepi, un cittadino di 101 anni che ha dimostrato grande dedizione alla biblioteca e alla comunità. A riportare la meravigliosa storia, il quotidiano Il Mattino di Padova.
Da oltre 40 anni, la biblioteca è diventata la seconda casa di Bepi, da quando ha deciso di trascorrere il suo tempo lì dopo essersi ritirato dal suo lungo impiego presso la Magrini Galileo, dove è stato a capo del reparto montaggi per molti anni. La sua generosa dedizione al volontariato nella comunità è ampiamente riconosciuta e apprezzata da tutti.
Bepi inizia il suo racconto, ricordando l'invito dell'assessore comunale Dino Grossi, che gli ha chiesto di dare una mano in biblioteca a suo cognato poco dopo il suo pensionamento. Da allora, Bepi ha continuato a prestare servizio come volontario e ha contribuito in modo significativo alla biblioteca. In passato, ha collaborato con il bibliotecario Franco Sandon e ora lavora a fianco dell'attuale responsabile, Maurizia Rosada.
L'anziano volontario spiega che il suo lavoro principale consiste nell'effettuare un inventario cartaceo dei libri in bella grafia, mentre Maurizia si occupa della catalogazione digitale dei nuovi arrivi. Bepi considera questa attività un eccellente esercizio mentale che lo ha mantenuto in forma nonostante la sua età avanzata.
Nel corso degli anni, chiunque abbia frequentato la biblioteca di Battaglia Terme avrà sicuramente notato la scrivania riservata a Bepi Bonafè, che è circondata da libri. Sul tavolo, è sempre presente un registro aperto e alcuni volumi da catalogare. I visitatori, compresi i giovani e gli anziani, si fermano spesso per chiacchierare con Bepi, che è diventato una sorta di istituzione nella comunità.
Durante le conversazioni, Bepi condivide aneddoti della sua vita, come le avventure di quando era giovane e faceva parte della "naia della stassion" (una sorta di gruppo di ragazzi). Cresciuto vicino allo scalo ferroviario in una casa appartenente alla sua famiglia fin dal 1600, ricorda con nostalgia i giorni in cui lui e i suoi amici giocavano tra i vagoni dei treni fermi. Le loro attività erano semplici ma divertenti, come far correre il cerchione di una ruota di bicicletta tenuto in equilibrio con un bastone. Inoltre, aspettavano i viaggiatori che andavano alle terme nella speranza di ricevere una piccola mancia per aiutarli a trasportare le loro valigie fino all'albergo.
Bepi Bonafè è noto per essere gentile con tutti, ma allo stesso tempo rigoroso nel far rispettare le regole, un tratto distintivo che ha portato con sé per tutta la sua vita. Tra le sue esperienze di vita, Bepi racconta anche il periodo trascorso in Brasile dal 1965, quando è stato inviato dalla Galileo per avviare la produzione di interruttori in una fabbrica a Porto Alegre.
Nonostante le sue avventure e i suoi viaggi, un capitolo fondamentale nella vita di Bepi è la sua lunga relazione con Bruna, sua moglie, originaria di Battaglia Terme ma emigrata in Francia. Dopo nove anni di fidanzamento, Bepi e Bruna si sono sposati nel 1949, da cui sono nati due figli, Diego e Andrea.
Tornando alla biblioteca, Bepi sottolinea quanto sia importante per lui questo luogo, che ha alimentato la sua passione per la storia locale. Infatti, fa parte del Centro per la ricerca e la documentazione della storia locale, un'organizzazione da lui contribuita a fondare. Questo centro, con sede in una sala al piano terra del municipio, raccoglie numerosi documenti, reperti e testimonianze sulla storia di Battaglia Terme. Bepi è orgoglioso di affermare che ha letto migliaia di libri e si è documentato ampiamente sulla storia della sua città.
Infine, Bepi promette di continuare a leggere moltissimi altri libri, un impegno che dimostra il suo amore per la conoscenza e il suo desiderio di condividere la storia locale con la sua comunità. La sua dedizione e il suo spirito instancabile rappresentano un esempio notevole di come la passione per la cultura e la storia possa contribuire al benessere individuale e alla comunità nel suo insieme.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE