VOCE
L'ALLARME
08.11.2023 - 10:31
Nell'era digitale in cui viviamo, sempre più persone si affidano ai mezzi di pagamento elettronici e al banking online per gestire le proprie finanze. Tuttavia, insieme a questa crescente digitalizzazione, si è verificato un aumento delle truffe online, che hanno come obiettivo principale l'acquisizione indebita di dati sensibili e denaro. Uno dei vettori più diffusi per perpetrare queste frodi sono gli SMS fasulli, utilizzati per ingannare gli utenti e ottenere informazioni sensibili.
Il fenomeno delle truffe online è stato al centro di un importante incontro organizzato da Adiconsum e dal sindacato Fnp Cisl, in collaborazione con Unicredit, che ha visto la partecipazione di esperti del settore. Renato Perrone, capo della sicurezza informatica di Unicredit, ha messo in evidenza l'importanza fondamentale del "fattore umano" nella lotta contro le truffe online.
Perrone ha affermato che il 99% delle frodi dipende dalla tendenza delle persone a sottovalutare i rischi nel mondo virtuale rispetto a quelli reali. Questa tendenza si riflette nell'atteggiamento di alcune persone che, pur non consegnerebbero mai le chiavi di casa a uno sconosciuto, sono disposte a condividere il PIN della loro carta di credito con truffatori online. Questo comportamento rende i truffatori virtuali sempre più audaci nella progettazione di nuove tattiche per ottenere informazioni riservate.
I truffatori, infatti, dimostrano una notevole creatività nell'ingannare le persone. Utilizzano messaggi falsi che richiedono di aprire link o file, effettuano telefonate fingendosi operatori bancari e propongono investimenti finti. Inoltre, sono sempre pronti a mettere in atto truffe agli sportelli automatici, mettendo a rischio i risparmi delle persone. Perrone ha specificato che negli ultimi mesi sono stati registrati centinaia di casi di truffe tramite WhatsApp, in cui i truffatori si fingevano il figlio dell'utente e chiedevano un pagamento per una multa o una ricarica di una carta prepagata.
Tutto ciò rientra nell'ambito dell'ingegneria sociale, una pratica che consiste nella raccolta di informazioni personali sulla vittima e nell'analisi delle sue relazioni. In un'epoca in cui i social network permettono un facile accesso a informazioni personali, l'educazione degli utenti è diventata cruciale per evitare truffe online.
Per prevenire le truffe online, gli esperti sottolineano l'importanza di essere vigili e consapevoli. Alcuni campanelli d'allarme da tenere presenti includono l'urgenza nelle richieste di inserire dati sensibili o di aprire link. Qualsiasi richiesta di questo tipo dovrebbe essere trattata con cautela, poiché potrebbe provenire da un mittente falso. Prima di interagire con il mondo digitale, è consigliabile applicare le stesse precauzioni che si usano nella vita reale. In caso di dubbi, è fondamentale contattare la propria filiale bancaria di riferimento e verificare l'autenticità delle richieste. Inoltre, è consigliabile evitare il download di applicazioni non certificate e non inserire mai il PIN o i codici di accesso su pagine raggiunte tramite link ricevuti via email.
Mantenere aggiornate le applicazioni e i computer è un altro passo importante per la protezione online. Queste misure aiutano a ridurre al minimo le vulnerabilità e a garantire una maggiore sicurezza. Proteggere la propria identità e i dati personali dovrebbe essere una priorità per tutti coloro che utilizzano servizi bancari online.
L'incontro, introdotto dal presidente di Adiconsum, Davide Cecchinato, è stato anche arricchito dalla presenza di Alessandra Lombardi, responsabile retail di Unicredit per il Nordest, che ha contribuito a mettere in luce l'importanza della sicurezza nelle operazioni finanziarie online.
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