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CEREGNANO

Impianto a biometano, anche la Pro loco contro

Appello: al sindaco “Ripensaci e dì no”

Impianto a biometano, anche la Pro loco contro

La Pro loco di Ceregnano ha chiesto formalmente all’amministrazione comunale, al prefetto e al presidente della Provincia, di riesaminare il parere positivo espresso dal Comune riguardante la realizzazione dell’impianto a biometano.

Nella dettagliata richiesta è stato sottolineato che “il territorio è già gravato in maniera importante da diverse criticità ambientali”, e si evidenzia che “la documentazione progettuale non approfondisce in maniera adeguata” il cumulo degli impatti dei diversi impianti presenti.

Quindi, si enumerano le numerose problematiche emerse nell’analisi del progetto, che necessita di ingenti quantità di materiale organico che - secondo l’associazione - difficilmente sarà reperibile nel territorio, rendendo necessaria un’importazione con susseguenti inquinamenti dati dai mezzi di trasporto in transito. L’impianto poi, sempre secondo la ricostruzione della Pro loco, andrebbe a produrre emissioni odorigene, polveri e altre sostanze nocive ben oltre la durata stimata di attività indicata in vent’anni.

Sulla base di tutte queste osservazioni, la Pro loco invita dunque “l’amministrazione comunale a ritirare il proprio parere positivo alla realizzazione; ad adoperarsi per assicurare la piena tutela della salute e dell’ambiente attraverso lo svolgimento della necessaria procedura di Via, e provvedimento autorizzatorio unico regionale rispetto al progetto in questione”.

La questione ora dunque passa al sindaco Marchetti, che dovrà pronunciarsi in merito.

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