Augura la morte a Baggio, animalista condannato

Il noto attivista animalista padovano, Paolo Mocavero, 63 anni, leader dei Centopercento animalisti, si trova nuovamente al centro delle cronache per una condanna a otto mesi. La sentenza, emessa in seguito a un'accusa di diffamazione nei confronti dell'ex calciatore della nazionale Roberto Baggio, impone anche l'obbligo di risarcire Baggio con la somma di 10mila euro e di coprire le spese legali ammontanti a 3.400 euro.

L'origine della controversia risale al 19 febbraio 2018, quando Mocavero avrebbe, secondo le contestazioni, pubblicato sul sito dell'associazione un post denigratorio nei confronti di Baggio. Nel messaggio, si leggeva: "Baggio si dichiara buddista ma va a caccia... comunque sia l’ex calciatore, che ha contribuito a farci perdere un mondiale, si metta comodo, in coda, anzi in codina...".

Ma non è finita qui. Il 20 febbraio dello stesso anno, durante la partecipazione a una trasmissione radiofonica intitolata “La Zanzara”, Mocavero avrebbe ulteriormente alimentato la polemica con dichiarazioni pesanti e offensive nei confronti di Baggio. In quella circostanza, Mocavero ha affermato: "ha una riserva di caccia in Argentina... lui viaggia... quindi i suoi sono viaggi della morte... non è solo un assassino, è un grande assassino perché ha delle responsabilità, un’immagine da difendere... auguro la morte di qualsiasi cacciatore... anche quella di Baggio. Non solo lo auguro, ma brindo pure alla grande... Si metta in coda come tutti gli altri, chissenefrega delle querele".