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VENETO

Presi gli sciacalli degli anziani, avevano 200mila euro

Colpivano con la tecnica del "finto incidente"

Botte e stupri alla moglie, scappa ma lo arrestano lo stesso

Una banda specializzata in truffe agli anziani ha visto sgretolarsi il suo intricato sistema grazie a un efficace blitz dei carabinieri di Castelfranco Veneto. I militari hanno sequestrato una preziosa refurtiva, comprendente vari Rolex dal valore compreso tra i 50mila e i 12mila euro, anelli, orecchini e altri gioielli, per un totale di 200mila euro. Questi oggetti erano stati "monetizzati" in banchi dei pegni di Venezia e Roma prima che la banda venisse definitivamente smantellata poche settimane fa.

L'operazione investigativa, coordinata dalla Procura di Padova, ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di quattro uomini, ritenuti responsabili di almeno 14 colpi messi a segno in diverse località del Veneto, tra cui Vigonza, Padova, Romano d'Ezzelino, Bassano e Rossano Veneto (Vicenza), Asolo, Riese Pio X e San Stino di Livenza (Venezia).

Grazie al ritrovamento di alcune ricevute durante le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, i carabinieri sono riusciti a risalire agli orologi e ai gioielli di valore, ora custoditi presso il comando di via Cornarotta a Treviso. Questi beni sono a disposizione di chiunque ritenga di essere stato vittima di truffa da parte di questa banda.

Uno dei Rolex, dal valore di 28mila euro, è stato addirittura ritrovato al polso di uno dei truffatori, testimonianza tangibile della loro audacia. L'investigatore che ha seguito il caso ha sottolineato che il ritrovamento di queste prove è stato essenziale per consolidare il caso contro i malviventi.

La banda, conosciuta per utilizzare la truffa "del falso incidente", faceva leva sulla fragilità emotiva delle vittime. Attraverso telefonate in cui si spacciavano per avvocati o rappresentanti delle forze dell'ordine, inducevano le vittime a credere che un familiare avesse subito un incidente o avesse problemi con la giustizia. Sfruttando questo inganno, si presentavano poi dalle vittime per ritirare denaro o gioielli, perpetuando così la truffa.

Il 31 gennaio, a Conegliano, la banda ha colpito con particolare ferocia, strattonando e rapinando una 84enne

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Commenti all'articolo

  • frank1

    09 Novembre 2023 - 12:10

    che etinia avevano i componenti della banda=??

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