Cerca

LA STORIA

"Andrea sta bene, ora. Grazie al suo angelo"

Una splendida storia di sport, amicizia e valori

"Andrea sta bene, ora. Grazie al suo angelo"

“Stanotte non ho dormito benissimo, anche se le notizie in arrivo da Padova erano buone e in realtà mi sono rasserenato definitivamente nella prima mattinata quando mi hanno comunicato le dimissioni dall’ospedale di Andrea Vacchi”.

Così Fabio Garbellini, presidente della Ficarolese, a poche ore e una notte di distanza dal grave incidente occorso al giocatore ferrarese della sua squadra. Sul risultato di 2-0 a favore degli altopolesani sul campo della Rivarese, infatti, è avvenuto lo scontro tra il difensore e il portiere della propria squadra, Alessandro Rinaldi, in uscita alta su un traversone degli avversari.

L’impatto è devastante: Vacchi cade a terra privo di sensi e si percepisce immediatamente la gravità dell’incidente. Il primo a soccorrere il giocatore è Federico Finotti, attaccante della Rivarese, che riesce a rianimare Vacchi posizionandolo su un fianco e liberando le vie respiratorie all’avversario. Un intervento che è proprio il caso di definire provvidenziale, che ha permesso al giocatore infortunato di raggiungere sulle proprie gambe l’elisoccorso, immediatamente allertato per garantire soccorsi tempestivi.

“Federico Finotti è stato stupendo - commenta il presidente - ha affrontato la situazione con una determinazione encomiabile, è proprio il caso di dire che in campo, per Andrea Vacchi, c’era il suo angelo custode. Non mi è mai capitato di assistere ad un incidente di questa portata in sessant’anni di calcio e Federico Finotti, domenica, dopo aver messo a segno quasi 300 gol ha realizzato quello più bello della sua stupenda carriera. Sono sincero, quando il nostro ragazzo è salito sull’elisoccorso e ho capito che il suo stato stava migliorando, sono scoppiato a piangere. Abbiamo ricevuto in tribuna una foto di Vacchi che lui stesso ci ha inviato dall’elicottero e lì, sono sincero, abbiamo esultato, non per il risultato, ma perché Andrea era evidentemente in discrete condizioni”.

La partita si è chiusa regolarmente: “Sì, ma nessuno pensava più al campo. Anche in questo caso è stato Finotti a convincere tutti, per evitarci di tornare a Rivà una seconda volta per disputare pochi minuti di partita. Un signore anche in questo caso, davvero un grande uomo, nella vita e nello sport”.

Sui social, a chi gli faceva i complimenti, Finotti ha risposto soltanto: “L’importante che Andrea stia bene. Questa è la vittoria più bella”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400