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CASTELNOVO BARIANO

I bracconieri aprono il fuoco

Segnalazione immediata ai carabinieri. Non è, purtroppo, una novità

I bracconieri aprono il fuoco

L'isola fluviale Bianchi appartiene a Sermide ma è addossata a Castelnovo Bariano tramite il Mezzano, ramo secondario del Po e da un paio d'anni appartiene al patrimonio Unesco. Dal 2010 l'Atc Mn1 ha creato sulla Bianchi un'area protetta a titolo di addestramento cani, accordandosi con l'Atc Ro1 per saldarla all'oasi castelnovese compresa fra le vie Argine, Po, Spinea E Gramignazzi. E' stata così creata una fascia fluviale interregionale interdetta alle doppiette.

Sulla Bianchi possono addestrare i cani solo i cacciatori di Castelnovo Bariano, oltre ai mantovani. Ricca l'avifauna stanziale e di passo, pregiati i fagiani e le lepri. Nella mattinata di sabato 11 novembre dalle 6.30 in poi e sino alle 10 si sono chiaramente sentiti colpi di fucili a ripetizione in rapida sequenza tra l'isola Bianchi e la fascia golenale castelnovese nell'ex fitobiodepuratore. Sono stati avvisati i carabinieri di Castelmassa e la vigilanza dell’Atc Ro 1 e risulta che siano stati fatti accertamenti mirati.

Probabilmente i bracconieri arrivano in barca dal Mantovano, ma potrebbero essere pure veneti, come più volte successo in passato, facendo strage impunita di selvaggina. Il problema si trascina da anni e i soliti sparatori la fanno sempre franca, stante la carenza di controlli, la vastità periferica della zona e i troppo scarsi uomini e mezzi istituzionali. Intanto i bracconieri faranno il bello e il cattivo tempo sino al prossimo 31 gennaio 2024, chiusura canonica della stagione di caccia.

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