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ROSOLINA

“Non c’è alcuna incompatibilità”

Pako Massaro, vicesindaco e direttore dell’Ente Parco Regionale, replica alla minoranza

“Non c’è alcuna incompatibilità”

La minoranza in consiglio comunale annuncia una mozione per sottolineare la inopportunità insita nel fatto che Pako Massaro riunisca, nella propria figura, il ruolo di vicesindaco di Rosolina e di direttore dell’Ente Parco. E la replica arriva immediata.

“Vorrei innanzitutto - dice Massaro - ringraziare la minoranza per avermi servito questa ghiotta occasione per sottolineare la loro totale nullità nello svolgere un ruolo che i cittadini hanno loro affidato. In verità i consiglieri di minoranza dovrebbero vigilare, proporre, controllare, evidenziare le mancanze della maggioranza ed eventualmente segnalare percorsi virtuosi alternativi per il paese. Potrebbero anche raccogliere le istanze dei cittadini e rappresentarle in sede amministrativa”.

“Niente di tutto questo accade con i quattro consiglieri di minoranza a Rosolina! Vuoto assoluto! Se non ricevere la settimana scorsa una ‘mozione di sfiducia’ nel confronti del sottoscritto, in qualità di vicesindaco, accampando come ragioni fondamentali una sorta di ‘incompatibilità’ totalmente inesistente con l’incarico di Direttore del Parco Regionale, affidatomi recentemente. L’incompatibilità infatti è regolamentata per legge dal Testo Unico per Enti Locali (Tuel) e nei vari articoli mai, dico mai viene citata siffatta situazione. Ci tengo a precisare che essendo l’incarico da Direttore un ruolo affidatomi da un Ente Regionale, escludo a priori che la Regione del Veneto possa essere così sprovveduta da avvallare una nomina senza verificarne prima la giustezza del percorso istituzionale”.

“Inoltre la minoranza sottolinea una mia ipotetica ‘difficoltà’ nel prendere decisioni e fare scelte appropriate per il nostro territorio perché mi troverei ad ‘essere di parte’ nei confronti di Rosolina e quindi non equilibrato per gli altri comuni del Parco. Ecco, questa osservazione la trovo veramente offensiva non solo nei riguardi della serietà con cui esercito e mi continuerò ad impegnare in questo ruolo, ma anche nei confronti delle altre amministrazioni comunali del Delta che condividono ogni scelta e votano in consiglio ogni decisione e progetto”.

“Pensano forse i quattro signori della minoranza che il Parco sia il Bar Sport? O forse l’ex sindaco Vitale era abituato a prendere decisioni poco collegiali e quindi pensa che tutto si possa amministrare ‘un tanto al chilo’ in maniera disorganizzata e raffazzonata? Infine consiglio vivamente di imparare a studiare prima di fare queste tristi figurelle: la mozione di sfiducia presentata non ha nessun fondamento, l’art 52 del Tuel (d.lgs 267/2000) recita che la mozione di sfiducia è ammessa solo nei confronti del Sindaco, inoltre il Regolamento del Comune di Rosolina prevede che per presentare una mozione di sfiducia debbano esserci le firme di 2 quinti dei consiglieri, quindi 5 firme e non 4 come invece sono le firme raccolte da Vitale. Studiate, preparatevi, lavorate per i vostri cittadini, con la cattiveria, l’invidia e la rabbia si fa poca strada e si fanno anche figure da Impreparati!”.

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