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ECONOMIA

Strada d’acqua, “risorsa veneta”

La legge regionale sul turismo fluviale sarà presto realtà: mezzo milione per la promozione

Strada d’acqua, “risorsa veneta”

Secondo incontro di aggiornamento sul diritto della navigazione interna presso la sede del Cur di palazzo Angeli. Almeno una cinquantina le adesioni, tra partecipanti in presenza e da remoto, che hanno preso parte a un seminario dedicato alla normativa che regola il trasporto di passeggeri e merci per vie navigabili interne e fluviomarittime che ha coinvolto aziende interessate alla navigazione in acque interne oltre ad Aipo, vari ispettorati di porto e tanti altri partner e stakeholder pubblici e privati.

Nel suo intervento il presidente del Cur Diego Crivellari ha ribadito come questo sia un “appuntamento che vogliamo ripetere e rafforzare nel tempo, una ‘strada d’acqua’ che vogliamo continuare a percorrere. L’università crede nel tema della navigazione interna, che sente come proprio: l’auspicio è trasformare occasioni di studio come questa per puntare i riflettori su un argomento centrale non solo per il Polesine ma anche per il Veneto e l’Italia”.

Oltre al saluto dell’avvocato Laura Massaro, delegata dal presidente dell’ordine degli avvocati di Rovigo, e a quello del presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia Luigi Duò - a lui il compito di introdurre e chiudere i lavori - anche il contributo della consigliere regionale Laura Cestari, che ha ricordato le cifre dell’impegno della Regione Veneto in materia (53milioni per le infrastrutture sull’acqua oltre al recente avvio del cantiere lungo i 67 chilometri dell’Adigetto, impegno economico da 31 milioni), ribadendo poi come nelle prime settimane del nuovo anno diventerà finalmente legge il suo progetto sul turismo fluviale che si tradurrà in 300mila euro di interventi e 200mila euro di promozione per le acque interne nel prossimo biennio.

Protagonista di giornata, come già accaduto alcuni mesi fa, l’avvocato Massimiliano Grimaldi, presidente dell’Associazione italiana diritto navigazione interna e massimo esperto nazionale del settore: la sua lezione, divisa in due sessioni, è stata una precisa e accurata disamina dei vari istituti normativi che caratterizzano per l’appunto questo specifico comparto. Nella sua rapida ma molto esaustiva panoramica, ha toccato nella prima parte tutti gli aspetti che attengono i requisiti delle navi, la documentazione, la composizione degli equipaggi, contratto e formalità amministrative, affrontando dopo la pausa altri punti quali il trasporto merci, merci pericolose e la logistica.

A margine del suo intervento, spazio anche a Francesco La Volpe, luogotenente della guardia di finanza e comandante della sezione operativa navale di Porto Levante, e nella sessione pomeridiana ad Alessio Picarelli (Autorità interregionale per il fiume Po) insieme ad altro colleghi degli ispettorati di porto, con i quali ha condiviso la necessità di confronto per arrivare a uniformità di approccio da parte di tutti, anche se afferiscono a diverse regioni.

L’evento, che ha riscosso l’apprezzamento unanime dei partecipanti, è il frutto di una partnership ormai ben rodata tra dipartimento di giurisprudenza dell’università di Ferrara attivo al Cur e Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia.

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