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Cavarzere

Una tombola per farle stare insieme

Il progetto "Anziani in azione" ideato da Maria Stella Frizzarin con l'Anteas e l'aiuto della Cisl coinvolge già 18 signore cavarzerane

Una tombola per farle stare insieme

Tra una tombola e una briscola, tra una scala quaranta e un scopa, i pomeriggi di qualche anno fa per un gruppo di signore cavarzerane passavano in compagnia, divertendosi, chiacchierando, confrontandosi un po’ su tutti gli argomenti di attualità, da quelli locali a quelli più generali. Poi il Covid, che ha messo fine a quei pomeriggi condivisi, un incubo finito poco tempo fa che ha lasciato, però, le signore senza un posto dove trovarsi, se non alternandosi a casa di una o dell’altra. Ed è stato in quel momento che è intervenuta Maria Stella Frizzarin, consigliere comunale cavarzerana, ma soprattutto volontaria del gruppo Anteas “Vivere insieme” di Cavarzere.

“Prima del covid le signore si trovavano in una stanza sopra al Centro sollievo in Corso Europa - racconta - poi un po’ l’invecchiamento di alcune di loro, quindi l’arrivo della terribile malattia, hanno smesso di colpo di trovarsi. Un’abitudine che hanno ripreso quando l’emergenza è finita, ma senza più un luogo fisso e spazioso dove trovarsi. Così, un po’ da una e un po’ dall’altra, con disagi evidenti perché comunque molte persone da accogliere non è mai semplice gestirle, le tombole pomeridiane sono proseguite”.

A quel punto l’idea di Frizzarin. “Ho pensato che si potesse cercare un posto adeguato per accoglierle - prosegue - così attraverso l’Anteas locale, parlando col presidente Massimo Crepaldi, ho spiegato la questione e ci siamo attivati trovando sponda da parte della Cisl di Cavarzere, che ha messo a disposizione gratuitamente una sala in piazza del Donatore”. Così le signore hanno ricominciato a trovarsi con più frequenza e meno disagi. “Adesso sono 18 e ci troviamo ogni mercoledì e domenica pomeriggio - spiega Frizzarin - e questo grazie al progetto dell’Anteas che abbiamo chiamato ‘Anziani in azione’. Un progetto per dare una risposta all’esigenza di queste signore, ma che vorremmo allargare presto ad altre attività. Per questo motivo abbiamo chiesto all’Ater di Venezia la disponibilità di uno spazio di loro proprietà. Anche perché la Cisl, giustamente, questa sala in primavera ricomincerà a utilizzarla per l’attività di Caf”.

“Abbiamo parlato anche con il Comune di Cavarzere per capire se potesse dare un sostegno al progetto che speriamo, come detto, di poter ampliare - conclude Frizzarin - l’obbiettivo è di far stare insieme queste signore e le altre che vorranno partecipare, giocando a tombola perché è la loro passione, ma anche chiacchierando tra un caffè e un dolcetto. E’ anche un modo per dare un po’ di sollievo a quelle famiglie che spesso non possono assentarsi perché la loro cara non è completamente autosufficiente. Dobbiamo ringraziare Anteas e Cisl per questo, e rimaniamo fiduciose per poter quanto prima spostarci in uno spazio nuovo e motivare quante più persone anziane possibile a rimanere attive”.

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