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Sfatare i tabù della menopausa

Oggi e domani nella sala convegni. “Trasmettere alle donne un messaggio di fiducia”

Sfatare i tabù della menopausa

Due appuntamenti alla casa di cura di Rovigo per sfatare i tabù della menopausa. La menopausa rappresenta un passaggio obbligato nella vita di una donna, che può portare con sé sintomi diversificati, quali nebbia cognitiva, incertezza sul futuro, malessere psicofisico, sia a causa dei cambiamenti nel proprio corpo, sia a causa di una modificazione del proprio ruolo sociale, familiare e di coppia.

Con una aspettativa di vita per le donne che supera gli 80 anni, e un’età di circa 51 anni in cui mediamente le donne entrano in menopausa, è necessario che la sanità, le istituzioni e l’opinione pubblica riflettano su quella sorta di gap medico, sociale e culturale di oltre 30 anni. Oggi, infatti, le donne affrontano la menopausa quando sono ancora nel pieno della vita di relazione e professionale, con effetti negativi sui rapporti personali e il rendimento sul lavoro. I disagi e i sintomi della menopausa possono essere affrontati e superati al meglio grazie a una sana condotta di vita e ai rimedi disponibili. Sfatando ogni tabù, nella piena consapevolezza che alle porte del 2024 la menopausa non può essere considerata un periodo che prelude alla vecchiaia.

A questo tema l’Associazione Menopauseboost-Rivoluzione Menopausa, in collaborazione con la Casa di cura Città di Rovigo del Gruppo Pederzoli, su impulso della ginecologa e menopausologa Cinzia Polo, ha dedicato due iniziative che si svolgeranno venerdì 17 e sabato 18 novembre 2023 nella sala convegni “Ilario Bellinazzi” della Casa di cura Città di Rovigo.

In entrambi i giorni, avrà luogo l’evento “Le donne verso il futuro”, rivolto agli addetti ai lavori, ovvero a medici di varia specializzazione: dal medico di base al ginecologo, dal dermatologo all’endocrinologo, dal fisioterapista al nutrizionista. La donna in post-menopausa, infatti, rappresenta oggi non solo una componente sempre più ampia dell'attività ginecologica ambulatoriale ma al tempo stesso rappresenta una sfida per una vita in longevità sana che richiede sempre più competenza multidisciplinare onde poter abbracciare le varie problematiche e le molteplici aspettative.

Sabato 18 novembre, dalle 15.30 alle 17.30, si svolgerà invece l’evento “Menopauseboost” aperto alla cittadinanza, con un panel di autorevoli esperti e le testimonianze di diverse donne. Un confronto aperto e arioso allo scopo di informare e sensibilizzare le donne (e gli uomini), sulla menopausa a tutto tondo, le cui conseguenze non sono rappresentate soltanto dal calo degli estrogeni che possono comportare l’insorgere di malattie cardiovascolari, osteoporosi e sovrappeso, con i conseguenti costi sociali. Ma anche dalle opportune politiche di welfare che andrebbero promosse all’interno degli ambienti di lavoro per sostenere le donne che stanno affrontando il passaggio della menopausa.

“La nostra iniziativa intende trasmettere alle donne un messaggio di fiducia, nei confronti di sé stesse e dei medici che sono al loro fianco - dichiara la dottoressa Cinzia Polo -. La donna in menopausa è la prima artefice dei suoi cambiamenti di vita, nella piena consapevolezza che oggi alle terapie ormonali tradizionali si affiancano terapie naturali e sostitutive, che vanno sempre sostenute dall’attività fisica e da un corretto stile di vita. C’è ancora molto da fare anche in termini di informazione sociale - chiosa la dottoressa Polo - e la nostra progettualità in chiave di sensibilizzazione è volta a imprimere un cambio di paradigma sulla menopausa che vada al di là dei confini clinici”.

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