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CRESPINO

Va a scuola col coltello dopo la lite del giorno prima

Un brutto episodio, immediatamente segnalato alle autorità. E’ accaduto alla medie

Va a scuola col coltello dopo la lite del giorno prima

La buona notizia è che nessuno si è fatto male, non ci sono state scene di panico e, anzi, tutti si sono immediatamente mobilitati per risolvere la situazione nella maniera più indolore e proficua per tutte le parti coinvolte, dal momento che, ricordiamolo, stiamo parlando di minorenni.

La cattiva notizia - perché la cattiva notizia, diciamolo subito, in questa storia purtroppo c’è eccome - è che una brutta lite tra due ragazzine della media di Crespino, che sono venute alle mani, ha avuto un epilogo ancora peggiore: il giorno successivo, infatti, una delle due sarebbe arrivata in classe addirittura con un coltello nascosto nello zaino. Non nascosto abbastanza bene, per fortuna, perché la circostanza è stata notata e il personale ha immediatamente preso tutte le precauzioni, avvisando anche le autorità e i livelli superiori, come è doveroso fare in una circostanza del genere.

“Appena abbiamo saputo - conferma il sindaco Angela Zambelli - abbiamo avvisato i servizi sociali e tutte le autorità e gli organi competenti, per garantire e tutelare tutte, e sottolineo tutte, le parti protagoniste della vicenda. Dal momento che stiamo parlando di minori”.

Ovviamente, tra le autorità competenti ci sono anche le forze dell’ordine. Appare evidente, comunque, come, trattandosi di minorenni, l’aspetto repressivo e punitivo sarà messo in secondo piano, per privilegiare quello educativo.

Allo stesso modo, tuttavia, la priorità di ognuno sarà evitare che un episodio simile possa ripetersi. Questa volta, infatti, come detto, tutto è passato in maniera sostanzialmente indolore, ma introdurre un’arma in classe è un gesto pericolosissimo, che deve essere evitato in ogni modo.

Così come sarà importante anche andare a lavorare sui rancori che avrebbero portato le due ragazzine a scontrarsi ferocemente, tanto che lo stesso personale - ossia gli adulti in servizio a scuola - ha faticato non poco a dividere.

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