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La storia

Nonna Carla, di Beverare, piange Giulia. “La mia bambina non c’è più”

Poetessa e pittrice, è polesana la nonna della Cecchettin: “Era una persona speciale, aveva tutto. La speranza ci ha lasciati”.

Nonna Carla, di Beverare, piange Giulia. “La mia bambina non c’è più”

Giulia Cecchettin e, a fianco, nonna Carla Gatto

“Questa mattina la speranza ci ha lasciato”. Non ha molte parole, solo dolore Carla Gatto la nonna materna di Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato. Artista, pittrice e poetessa, conosciuta anche in Polesine, vive a Beverare, frazione di San Martino di Venezze, ma da una settimana si è trasferita a Vigonovo, per dare forza al figlio Gino, all’altra nipote Elena, per sperare. “Ma la speranza ci ha lasciato”, continua a ripetere nonna Carla. “La mia bambina non c’è più”.

E ancora. “Sapete tutto, da una settimana non facciamo altro che parlare di Giulia di sperare che torni. Questa mattina ci hanno dato la notizia che il corpo è stato ritrovato e tutto, tutto ci è crollato addosso, anche se con il passare dei giorni sentivamo sempre più angoscia”.

La nonna che “raccontavo le fiabe alla mia bambina”, che a Giulia aveva trasmesso l’amore per il disegno dice di lei: “Era bellissima, come persona, come ragazza, una donnina, non meritava una fine del genere. La mia bambina, era brava molto diligente, bravissima a scuola. Si era appena laureata in Ingegneria”.

Già, la proclamazione era prevista per le 15 di giovedì. Il suo nome è stato cancellato dall’elenco la sera prima, quando per il quinto giorno Giulia 22 anni e Filippo il suo ex fidanzato non erano ancora comparsi. Dolore su dolore, ma nonna Carla è lì, a Vigonovo per dare sostegno al figlio Gino, alla nipote Elena, non si può permettere una sola lacrima “hanno perso la mamma un anno fa”, ripete, come a dire a se stessa, alla vita, a chi la governa “non era già abbastanza?”. E invece dice solo “comprendete che ora abbiamo bisogno di soffrire in pace”.

Ha mai dedicato un dipinto a Giulia? “No, alle mie nipoti ho solo raccontato le fiabe quando erano bambine. Io ero lontana da Vigonovo ero la nonna lontana, che abitava in provincia di Rovigo. Ma sì, in futuro la ricorderò a mio modo. Sarà sempre nei miei pensieri... solo un anno fa mio figlio ha perso la moglie”. E il silenzio, è l’unica alternativa a un dolore così inspiegabile e grande, per la perdita della “mia bambina”.

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